recensione diPatrizia Colosio
Le circostanze dell'amore. Un Risorgimento di donne.
E' un libro che si legge tutto d'un fiato, quello di Alessia Muroni: una storia lesbica agli albori dell'Unità d'Italia, un bel matrimonio nel segno della tradizione e dell'eterosessualità obbligatoria. Ma in fondo nulla è così come appare.
Abbiamo conosciuto Alessia durante le "5 Giornate Lesbiche" alla Casa Internazionale delle donne, dove ci ha affascinato con una bellissima presentazione da storica dell'arte: Romaine Brooks, la costruzione visiva della lesbica. Immagini, atmosfere, parole che ci hanno fatto rivivere la Parigi degli anni Venti e Trenta del Novecento sullo sfondo dei salotti letterari di Natalie Clifford Barney, per oltre cinquant'anni compagna di Romaine.
E' stato quindi un piacere ritrovare la stessa vivacità narrativa, l'accurata ricostruzione storica, la capacità di presentare i personaggi a tutto tondo, di farceli prendere in odio o in simpatia con naturalezza ed immediatezza. Di rivelarne, a volte in chiave quasi da thriller, i desideri e le pulsioni più segrete.
Una saga bi-familiare che sancisce l'unione tra due nobili famiglie, quella piemontese dei Carmontel con quella siciliana dei d'Almaviva, tramite il matrimonio dei due rampolli, Federico e Sofia.
Ma come in ogni famiglia che si rispetti c'è chi non riesce a stare nei modelli imposti e decide di sfidarli apertamente: in questo caso sono le rispettive sorelle Guglielmina e Angelica. Una dedita agli studi di botanica, l'altra all'allevamento di cavalli; l'una giovane e inesperta dell'amore ma già determinata nel non corrispondere al dettato eterosessuale, l'altra, più grande, in parte segnata da quel maledettismo lesbico che ha avuto ampia eco nella tradizione letteraria lesbica.
Per entrambe il sostegno, prima incerto poi a tutto campo, dei rispettivi padri, ripropone in termini letterari il tema intrigante del rapporto identificatorio padre-figlia.
La forza di un desiderio che saprà trovare la strada per esprimersi, per coinvolgere le protagoniste in una travolgente relazione erotica (belle e suggestive le scene di sesso) ma proprio partendo dal sesso, e rilanciando, saprà dotarsi di una dimensione più ampia e progettuale.
Resta, sullo sfondo, la trama parallela di un "amore che non osa dire il suo nome" per usare le parole di Sir Douglas. Ma non è delle nostre eroine che si tratta.