recensione diGiovanni Dall'Orto
Ragazza del Sunset Strip, La [1979]
Questo giallo, che appartiene alla serie che ha per protagonista il detective gay Dave Brandstetter, funziona molto più come giallo di ambiente e psicologico che come giallo d'intreccio, nonostante abbia il morto ammazzato di prammatica e la ricerca del suo assassino, come in ogni giallo che si rispetti.
Joseph Hansen si diverte però troppo a tratteggiare il mondo segreto della vittima, un bigottone puritano e fanatico, coinvolto per un amore sfuggito al suo controllo (morale) in un ambiente popolato da improbabili registi di film porno che ricordano Ed Wood, travestiti, nonché attricette lolite disposte a darsi in cambio d'aiuto nella loro improbabilissima carriera.
Dave è reduce della fine della sua relazione con un uomo e sta "elaborando il lutto" (pp. 32-37), ma no è solo: nella sua vita appaiono Amanda (ex moglie del padre, a cui affida la ristrutturazione della sua principesca villa), Doug (un ex convivente), Delgado (un collega che quando è ubriaco e Dave cerca di aiutarlo è convinto che voglia sedurlo...) e soprattutto Randy Van, un simpatico travestito un po' Candy Darling, che lo aiuterà a risolvere il caso... ed anche a non tenere desolatamente vuoto il suo letto.
L'intreccio funziona bene, ma a tratti si direbbe quasi che la narrazione sia solo un pretesto per l'autore per dare sfogo alla sua vena satirica, soprattutto nei confronti della vittima e della sua rabbiosa sessuofobia, che nascondeva una seconda vita di cacciatore di ninfette.
La vicenda si lascia leggere con piacere anche per chi, come me, non è un appassionato del genere "giallo", ed è percorsa da un sottile umorismo che non stona affatto.
Un libro consigliato.