recensione diGiovanni Dall'Orto
Occhio del gatto, L'
Quando in questa fantasmagoria onirica appare un antiquario che pavla con l'evve moscia, uno pensa
"Oh, no, la solita macchietta gay stereotipata!". E invece no. L'antiquario è promesso sposo della
bella ereditiera, la difende con zelo, e per l'intero albo non appare il minimo cenno all'omosessualità.
Fino all'ultimissima pagina del racconto, nella quale si scopre il movente dell'omicidio dell'antiquario.
Che è il solito movente da macchietta gay stereotipata (provate a immaginare perché i froci si
ammazzino a vicenda?).
Sì, era la solita macchietta gay stereotipata.