recensione diGiovanni Dall'Orto
Animali. Fumetto con episodio con temi gay.
Più che un fumetto un esercizio di "Graphic art" con finalità estetiche prima che narrative. Come rivela anche la scelta di dare un volto animale (di cane, per la precisione) a tutti i personaggi.
In effetti, le storielline raccolte in questo albo non "raccontano" vicende: al più registrano frammenti di conversazioni e di vita quotidiana d'un gruppo di persone che vivono ai margini della periferia urbana. Le loro vite sono collegate, come rivelano vari richiami incrociati, ma alla fine non si avrà un quadro completo, bensì solo frammenti, attimi delle loro vite.
Il capitolo quinto ("Scadenze", pp. 48-57) presenta la quotidianità d'un giovane che se n'è andato di casa per vivere col suo ragazzo, e si scontra con l'ostilità della madre (p. 32), che se può alla fine cedere sul fatto di tollerare la sua omosessualità, non è affatto pronta ad accettare anche il ragazzo del figlio.
Il breve episodio si basa su un invito a un pranzo di famiglia per il giovane gay, ma non per il suo partner, ragione per cui l'invitato preferisce non andarci.
La vicenda è tutta qui.