recensione diGiovanni Dall'Orto
Amori difficili, Gli. L'albo di "coming out" di Legs Weaver.
La vicenda di questo albo di fantascienza è particolarmente scombinata, fino al punto da risultare di lettura decisamente noiosa.
Si tratta infatti d'un incastro di flashbacks, che ruotano attorno al fatto che la coinquilina May ha reagito da persona gelosa quando una certa Janet (palesemente una ex amante) ha telefonato per salutare Legs Weaver (una specie di versione fumettistica di Sigourney Weaver in Alien) prima di partire per una missione. Da qui il bisogno di riesaminare tutta la relazione precedente fra le due amiche.
Legs, giustamente, rimprovera questo atteggiamento a May, soprattutto in considerazione del fatto che May è fidanzata, e per di più con un uomo! Mentre Legs, come sottolinea chiaramente a p. 22, degli uomini non vuole saperne proprio.
Le due parlano del loro passato, e della vita in comune, e dei loro sentimenti reciproci, e parlano, e parlano: troppo. Ma alla fine Legs riassume ottimamente la discussione in questo modo: "Stiamo girando intorno al problema, May! La sostanza che è che tu non sei più... o forse non sei mai stata... "innamorata" di me... o sbaglio?" (p. 73). E si notino le virgolette intorno alla parola "innamorata". Forse, se gli autori non fossero stati obbligati a prendere tanto alla larga la questione, con tutte queste ridicole virgolette, la vicenda sarebbe stata più snella e quindi molto meno noiosa.
Alla fine, Legs richiamerà Janet e le due passeranno una nottata sul tetto a... parlare e guardare la Luna... compostamente sedute a distanza di sicurezza. Perché i limiti imposti dalla censura esistono, e si vedono. Ma se non altro, questo albo segnala il passaggio della sua lealtà amorosa da May a Janet Blaise (che in futuro sarebbe diventata la sua partner).
Fra tutti gli albi della testata "Legs Weaver" (pubblicata dal 1995 al 2008) questo è peraltro il primo in cui traspaia infine in modo netto il carattere amoroso dell'attaccamento della protagonista per la sua "amica" e coinquilina May, come sottolinea un recensore:
L'aspetto più interessante della vicenda è costituito dal fatto che la caratterizzazione lesbica del personaggio fu una decisione autonoma di sceneggiatori e disegnatori (forse anche per influsso del personaggio recitato in Alien dalla Weaver, che nella percezione del grande pubblico era visto come una lesbica), senza che ci fosse una decisione in tal senso "a monte" da parte dell'editore.
Questa situazione anomala spiega anche la prudenza nelle allusioni e il carattere estremamente pudico dei cenni alle preferenze sessuali dell'eroina.
Pudico, ma per una volta esplicito: per esempio, a pagina 69 di questo albo May si riveste ed esce di casa, lasciando nel letto (matrimoniale) Legs, nuda, che continua a dormire. Questo è il massimo dell'allusione a cui si arriva in questo fumetto, ma la pagina è palesemente costruita al solo scopo di fare capire al lettore, senza doverglielo dire, che le due hanno fatto l'amore prima di addormentarsi.
Allusioni alle preferenze di Legs appariranno poi in altri numeri del fumetto, ma mai con una caratterizzazione esplicita quanto in questo numero, che da questo punto di vista è un "unicum" nella serie.