recensione di Giovanni Dall'Orto
Luna delle foglie cadenti, La. "Magico Vento" n. 35, maggio 2000
Questo western di taglio dozzinale (metà delle vignette riguardano la Lotta Eroica dei protagonisti contro Il Feroce Puma, o la loro Lotta Eroica per sfuggire alla acque delle Infide Rapide del Fiume In Cui Sono Caduti, o alla Lotta Eroica contro il Perfido Indiano Cattivo... un déjà-vu e un déjà-lu via l'altro) trova momenti originali mettendo in scena, fra i personaggi, anche le divinità indiane.
Tale è Doppia Faccia (pp. 15-21), divinità il cui lato sinistro ha fattezze virili, mentre quello destro ha tratti femminili, e che ha preso sotto la sua protezione la coppia lesbica formata da due co-mogli fuggite dal violento marito comune, che poi sarebbe il Perfido Indiano Cattivo che le insegue per o riprendersele o ammazzarle.
Le due cercano di raggiungere la mitica Città di cristallo nella quale gli uomini non sono ammessi e le donne maltrattate hanno infine requie.
Purtroppo, dopo questo spunto iniziale che prometteva bene, il resto dell'albo lascia perdere gli aspetti sentimenatli o sociali e si regge interamente su inseguimenti, agguati, lotte, sparatorie, finché una delle donne ci lascia le penne, e l'altra vivrà nel ricordo di lei. Fine. Ed amen.
La realizzazione grafica della divinità indiana che protegge le due donne dal "doppio-spirito" non ha ovviamente nulla a che vedere con la vera tradizione indiana, e risale semmai alle rappresentazioni alchemiche rinascimentali dell'Ermafrodito, che era appunto rappresentato con un lato maschile ed uno femminile.
Ciò specificato, la relazione d'amore fra le due donne, rappresentante come disposte a dare l'una la vita dell'altra, non è negativa o stereotipata, e caso mai è tale da indirizzare verso di loro e la loro relazione la simpatia del lettore.