Malgrado il regista-sceneggiatore avesse a disposizione una buona idea di partenza (Whale fu uno dei pochi registi dichiaratamente omosessuali) il film si perde in una descrizione troppo fredda e di maniera della Hollywood anni 50 e rinuncia ad affrontare tematiche che avrebbero potuto essere più interessanti come la vita "segreta" dei gay di Los Angeles. Le uniche cose che salvano il film sono le interpretazioni di McKellen e della Redgrave, straordinariamente intese e misurate. Completamente sbagliata la scelta di Fraser nella parte del giardiniere. Inutile, fastidioso e moralista il finale.