recensione di Mauro Giori
Camp: per capire un concetto chiave della nostra cultura
Per capire qualcosa sul camp, impresa tutt’altro che semplice, questo è il libro migliore da cui partire (benché, anch’esso, tutt’altro che semplice). Si tratta di un’antologia di testi sull’argomento, che spaziano dai classici teorici (come le celeberrime note di Susan Sontag) a studi recenti su aspetti camp di cinema, televisione, arte, letteratura, ecc. Il tutto introdotto da un ampio saggio del curatore, Fabio Cleto, che tenta di fare il punto sulle riflessioni teoriche e critiche in materia, ripercorrendo la storia delle teorizzazioni e delle definizioni del camp e affrontando anche la spinosa questione delle sue connessioni con la sottocultura omosessuale. Un libro fondamentale per chiunque sia intenzionato ad accostare il camp in modo meno intuitivo, generico e superficiale di quanto non si faccia di solito, abbandonando l’idea che si tratti di qualcosa di ovvio, e che ovvia sia la sua connessione con la cultura gay: dare tutto per scontato è il modo migliore per non capire questa parte fondamentale del nostro retaggio culturale.