recensione diGiulio Maria Corbelli
L'omosessualità nelle Mille e una Notte
Se sull’omofobia delle istituzioni islamiche attuali pochi dubbi possono essere sollevati (ed è inutile precisare che questo non impedisce ai musulmani di fare sesso tra loro e con gli occidentali), meno nota è la visione dell’omosessualità da parte del mondo arabo nel medioevo.
Silvio Marconi, studioso appassionato oltre che attivista impegnato, prova a rintracciare testimoniante ed esempi indiretti nella letteratura araba, in particolare nelle Mille e una Notte.
E il resoconto avvince, anche se la posizione dell’autore appare troppo schierata e rischia di forzare situazioni che in realtà sono meno esplicite di quello che si voglia far credere.
Se risultano godibili i riferimenti ai racconti che accennano in maniera più o meno diretta a relazioni omosessuali (maschili e femminili), il testo è enormemente appesantito nelle sue parti analitiche da una prosa scientifica ridondante.
Solo per appassionati.