recensione diGiulio Maria Corbelli
L'amore arriva all'estero
Siete appena tornati dalla vostra vacanza, magari in una capitale europea, come potrebbe essere Londra. Ci siete stati poco, forse poco più di una settimana, e chissà come mai i primi giorni sono stati tutto sommato deludenti e noiosi. Finché, pochi giorni prima di ripartire, non avete incontrato lui.
Straniero, bello, ma non di quella bellezza mozzafiato, da copertina; piuttosto dotato di un fascino particolare, esattamente quello che voi cercate in un ragazzo.
Avete passato con lui tre giorni indimenticabili, vi siete anche scambiati i numeri di telefono e ora, rientrare nella normalità della vita quotidiana è una difficoltà insormontabile.
C’è chi dopo storie così, passa il resto della sua vita a cercare di ricongiungersi con questo amore fuggevole e intenso: accade ad esempio a Marco (protagonista di La stagione della patata dolce, breve romanzo di Marco Ganzetto) che pur di rincontrare il suo bel Thomas comincia a viaggiare in lungo e in largo per gli Stati Uniti nel disperato tentativo di ricostruirne la storia.