recensione diGiovanni Dall'Orto
Banana fish 12
Dodicesimo episodio della serie di manga giapponesi Banana fish.
L'inizio è divertente. Ash si prepara per andare a prostituirsi. Suscitando l'ovvio sconcerto di Eiji. Ovviamente si tratta solo di un astuto piano: riuscire a introdursi, sostituendosi a un vero prostituto, nell'appartamento di un ex cliente del bordello di Dino Golzine, un uomo politico. Quando Ash faceva parte del bordello, aveva conosciuto (intimamente…) quel cliente, ed oggi, facendo due più due, sospetta che sia lui a garantire il collegamento che permette a Golzine di trattare col governo per l'uso politico-militare di "Banana fish".
Lo stratagemma di Ash riesce, ma prima che il politico "canti", qualcuno provvede a metterlo a tacere.
Ash si sente braccato, e non gli fa certo cambiare idea il fatto che lui e il suo amato Eiji iniziano ad essere bersagliati da attentati "di avvertimento".
Infine Yue-Lung Lee, Golzine e Blanca telefonano ad Ash intimandogli di presentarsi, se non vuole che cessino gli "avvertimenti" e s'inizi a fare sul serio. E a p. 107, in modo molto indiretto, Blanca fa capire con una domanda che Yue-Lung Lee odia Eiji perché ne è geloso.
All'appuntamento coi tre compari, nel corso del quale Ash chiama "sorellona" (p. 139) l'effeminato boss cinese (ma allora si vuole che si pensiamo che è omosessuale anche lui? ...oltre tutto a un certo punto costui si fingerà amante di Blanca per far fuggire una donna con cui stava flirtando), il biondo eroe si dimostra pronto a morire per l'"amico" Eiji. Suscitando l'ira di Yue-Lung Lee (allora era proprio gelosia! "Perché per uno come lui tu fai tutto così facilmente?", p. 146).
Il castigo sarà terribile. Se vuole salvare l'insipido Eiji, Ash dovrà consegnare se stesso, e tutto quanto hanno raccolto i suoi amici giornalisti, su "Banana fish". Diverrà inoltre lo schiavo sessuale di Golzine, ma almeno l'insopportabile giapponesino cretino sarà salvo.
E Ash accetta.
Tuttavia prima di andarsene ingaggia uno scontro di lotta con Blanca, che è stato il suo maestro di lotta e armi, e che lo ha amato (e confessa che la fiamma arde ancora: "Anche io ti desidero, Ash", p. 179).
Blanca vince lo scontro, e gli consiglia di tornare sotto l'ala di Golzine, di cui sarebbe l'erede.
Ma Ash non ne vuole sapere. Ora che ha uno come Eiji che si preoccupa per lui senza chiedere nulla in cambio, prova una gioia che non ha mai provato in vita sua. Il resto non conta.
Gran bella cosa, l'"amicizia"…
In questa puntata, dopo gli albi di sola "azione", l'ambiguo legame affettivo tra i due ragazzi, e il contesto omosessuale da cui era nata l'intera vicenda, tornano all'improvviso in primo piano, e con prepotenza.
Non so se il "non detto" sia tipico della letteratura giapponese, di questo genere di fumetto, o semplicemente una caratteristica di questa autrice, ma in questa puntata il "non detto" amoroso si lacera più di una volta, lasciando intravedere i sentimenti amorosi e il desiderio di Yeu-Lung Lee, di Blanca, e perfino un poco di Eiji. Che vorrebbe portare via con sé, in Giappone, il biondino assassino...
Averne uno in famiglia, in effetti, può far sempre comodo.