Libera

3 aprile 2005, "A qualcuno piace gay" (La libreria di Babilonia, 1995)

E' un film a episodi, opera d'esordio di un giovane regista napoletano. Corsicato mette in mostra il suo immaginario, condensandolo in tre storie forti, capaci di un'autonomia pari a quella delle rispettive protagoniste. Le eroine eponime dei tre episodi ritengono di aver raggiunto la libertà, ossia l'affrancamento da quei valori che nei secoli hanno sempre represso il sesso femminile: la famiglia, l'uomo, il denaro. Aurora, Carmela e Libera si trovano così a condividere lo stesso anelito di libertà, o meglio, l'illusione di averla già raggiunta per scoprirsi invece in una gabbia, che cercheranno di scardinare con ogni forza per poi ritrovarsi alla fine ancora più sole.

A far da scenario è Napoli, ma è una Napoli anonima, che si nasconde anche dai panorami, una Napoli in bilico tra una tradizione ormai rifiutata ed un'alienante modernità che la fa assomigliare a tante altre megalopoli. Ma se gli esterni, pochi, sono atoni, gli interni diventano colorati, luminosi e sovrabbondanti, sintomi di un gusto kitsch che rivelano il retroterra culturale delle tre donne e che mostrano come, al di là di una certa agiatezza economica, sia difficile scrollarsi di dosso il passato e la propria cultura. Alle immagini pregnanti e ai limiti dell'estetizzante, fa da cornice una colonna musicale fatta di proprie cult song, che creano o sottolineano un'atmosfera irreale.

La sensualità partenopea che permea l'intero film si fa più viva nell'episodio di Carmela, la cui protagonista pensa di avere conquistato la propria libertà facendosi passare per donna per amore del bellissimo figlio Sebastiano: la moglie si uccise dopo aver scoperto la sua tresca con un altro uomo e il bambino non poteva crescere senza una mamma. A tutto ciò, si deve aggiungere l'omosessualità del ragazzo, reduce dal riformatorio ed incapace di reinserirsi nella famiglia - che per quanto sui generis è pur sempre tale - e nella vita che gli detta ritmi che non intende seguire. L'unica sintonia che Sebastiano saprà raggiungere è quella con il bel Vincenzo, piccolo contrabbandiere di sigarette, con il quale intreccia un rapporto suggellato da una sensualissima danza ed un appassionato bacio.


Recensione inserita il 03/04/2005
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