recensione diFrancesco Gnerre
Busta arancione, La [1966]
In La busta arancione Mario Soldati delinea un personaggio omosessuale borghese preoccupato solo di salvaguardare la sua rispettabilità, e rassegnato a vivere una intera vita di ipocrisia e di simulazione.
In vari modi stigmatizza questa ipocrisia e ipotizza soluzioni diverse:
"se non esiste il matrimonio tra uomini, esistono però esempi di uomini che stanno insieme, in armonia, per lunghi anni, anche tutta la vita (...) forse il grande torto di Alessandro era stato di non avere questo coraggio".