recensione diStefano Bolognini
L'omosessualità sarebbe quasi distinta dalla pedofilia
Testo, di un sacerdote, dai toni allarmistici sulla pedofilia che offre consigli ai genitori per evitare che i bambini subiscano abusi.
Non convince per l’eccessivo allarmismo e per i toni da letteratura dell’orrore come a p. 27: “La pedofilia non si consuma più tra le mura domestiche [dati Istat dicono l'opposto, ndr.], si consuma tra molteplici mani insanguinate, che ne rubare l’innocenza annientano l’uomo o lo riducono alla schiavitù”.
L’omosessualità è poco citata e, a p. 31, l’autore la distingue dalla pedofilia, ma, se non nettamente, quasi.
“Spesso, e non è la prima volta, la pedofilia viene quasi confusa con l’omosessualità [...] tema questo di estrema delicatezza, sul quale più volte le stesse comunità omosessuali si sono dissociate, e di cui noi condividiamo le stesse posizioni, anche se si è sviluppato un filone, nel linguaggio pedoweb, pedo-gay/omosessuale, per indicare la ricerca quasi estenuante di relazioni sessuali e di foto di bambini di seswo maschile di età inferiore ai 14 anni”.
Interessanti i capitoli dedicati alla pedofilia via Internet, ma di sviluppare un'analisi dettagliata e priva di pregiudizi del fenomeno si limita ad ululare il solito “Al lupo…Al lupo…”.