recensione diDaniele Cenci
Rainbow high
La trilogia di Sanchez sull'omosessualità dei teenager nelle High School e nei campus Usa (a breve uscirà in America Rainbow road, che verrà tradotto sempre da Playground nell'estate 2006) si segnala come un punto fermo della narrativa popolare a tematica gay, per immediatezza di linguaggio e vivacità nell'affrontare problematiche difficili, come la complessa realtà dell'hiv, il dichiararsi a scuola, in famiglia, cogli amici.
All'inizio di Rainbow high, secondo volume della serie, i protagonisti maschili (Nelson, Kyle e Jason) sintetizzano in tre lettere/monologhi le peripezie, le croci e delizie, le lotte e gli entusiasmi che li hanno legati in Rainbow boys.
Piccoli gay crescono!, e così ora i loro passi si fanno meno incerti, più determinati, carichi di inedito coraggio: e tutt'insieme procedono nei riti di passaggio dal liceo all'università, dalla trepida scoperta del sesso ad una più matura e integrale condivisione di vita, dai protettivi e castranti nidi familiari ad un'autentica emancipazione dal mondo degli adulti.
E crescono le sfide!
Jason (l'atleta carismatico e sciupafemmine, la stella del basket del liceo "Walt Whitman", l'idolo dei "normali") sente che è giunta l'ora di un coming out con la squadra, di rompere col silenzio e l'omofobia (con ciò si giocherà la sua borsa di studio!) e di proporsi a volto scoperto come modello di riferimento per tanti altri giovani costretti a mimetizzare i propri desideri e a nascondersi nel cono d'ombra del conformismo eterosessuale: troverà anche la forza di rilasciare un'intervista ad una tv locale e, pur rimanendo inizialmente reticente sul fidanzamento, con grande scorno di Kyle che da lui si sarebbe aspettato una visibilità piena, dopo la vittoria del campionato arriverà a baciarlo in pubblico sul playground.
Nelson, lo sfigato del gruppo, affronta la dura confessione sulla condizione di sieropositività di Jeremy, di cui è "follemente innamorato"; Kyle è combattuto tra le prospettive di migliori sbocchi futuri in una lontana, prestigiosa Università, e l'esigenza di condividere con Jason la scelta del Politecnico pur di non separarsene e rischiare di "esplodere" come "un pesce solitario in un acquario".
Il lettore divora d'un fiato i destini incrociati di questi adolescenti (25 capitoletti splendidamente tradotti da Alessandro Bocchi) fino al liberatorio ballo di fine anno, in cui furoreggiano le nuove coppie gay.