recensione diVincenzo Patanè
Head On
Nella vicenda, ambientata nella comunità greca di Melbourne, Ari (lo splendido Alex Dimitriades) è un diciannovenne in crisi con il padre dispotico e con la famiglia, da cui non ha però il coraggio di andare via. Inoltre Ari non accetta pienamente la propria omosessualità; così ci prova inutilmente con le donne o si contenta di rapporti estemporanei, vissuti con un'energia distruttiva. Continua perciò a vagare in un mondo onirico, non riuscendo a trovare dei valori nuovi
che sostituiscano quelli rifiutati.
Head on è un film aspro, percorso da un furore dirompente. E se anche la qualità non è eccezionale - più per la sceneggiatura poco originale che per la nervosa e funzionale regia - questo film, prodotto con capitali modesti, rimane impresso per la forza di alcune scene erotiche e per come collega efficacemente la ribellione con l'accettazione di sé. Una cosa che tanti di noi hanno vissuto in prima persona, spesso dolorosamente.