recensione diVincenzo Patanè
I tempi che cambiano
Non entusiasma I tempi che cambiano, l'ultimo film del francese André Téchiné. La storia si svolge in Marocco, nella Tangeri dove già era ambientato Lontano. In questa città va a lavorare Antoine (Gérard Depardieu), anche perché là vive Cécile (Catherine Deneuve), con la quale molto tempo prima ebbe una bruciante storia d'amore. Antoine cerca di riaccendere in lei - sposata con un medico che le dedica poche attenzioni - il fuoco della passione perduta.
Un film dunque di sensazioni, di malinconia e di sensi di colpa, con due mostri sacri del cinema francese. Il finale aperto lascia un'atmosfera di sospesa incertezza ma la vicenda appare troppo ferma sui due protagonisti. Per fortuna c'è anche Sami (Malek Zidi, il ragazzo di Gocce d'acqua su pietre roventi), il figlio di Cécile, venuto per le vacanze dall'Europa e che ama perdersi nei luoghi esotici della sua infanzia. Un personaggio affascinante, succube del fascino sia femminile che maschile, che ricorda altri personaggi di Téchiné di Niente baci sulla bocca e L'età acerba.