Dipendente da che?

È lecito parlare di letteratura gay in riferimento a Dry di Augusten Burroughs? Certo, l’autore è omosessuale e nel libro, scritto in forma autobiografica, non cela affatto questo aspetto, anzi le relazioni del protagonista con gli uomini hanno un’influenza sostanziale. Tuttavia il fatto che chi racconta sia gay è puramente accidentale; nulla cambierebbe se fosse etero. In questo Burroughs traduce – ed è solo un corollario della sua riuscita opera – la “normalizzazione” dell’omosessualità avvenuta almeno in certi strati della cultura statunitense, e probabilmente della sua società. Al centro della vicenda c’è invece il rapporto dell’autore-protagonista con l’alcol, del quale è dipendente in maniera patologica. E chi non ha una dipendenza dalla quale cerca di liberarsi, magari senza ricorrere, come fa Augusten, al ricovero in un istituto appositamente organizzato per persone gay e lesbiche?

Burroughs è un genio della pubblicità che vive e lavora a New York. Evidentemente sa come catturare l’attenzione del pubblico, come far passare dei messaggi anche senza enunciarli apertamente. Con una prosa talmente scorrevole e piana da indurre a non interrompere mai la lettura, colora con astuzia i suoi racconti tutt’altro che comici di ironia e leggerezza. Così narra con un distacco quasi divertito anche il giorno in cui l’azienda per cui lavora, stanca di vederlo arrivare agli appuntamenti – nei rari casi in cui riesce a non saltarli – in ritardo e avvolto da uno sgradevole odore alcolico, gli impone di ricoverarsi in un centro di riabilitazione. E allo stesso modo affronta argomenti ancor più pesanti come la relazione controversa che lo lega a Pighead, il suo miglior amico sieropositivo verso cui nutre un amore di cui si obbliga a tacere persino a se stesso.

Dry conquista tanto per il tono con cui è scritto quanto per la forza del messaggio umano che ne scaturisce: la lotta di Augusten contro la dipendenza del bere seguirà un altalenante percorso in cui ognuno può scorgere parte delle proprie debolezze messe a nudo in maniera toccante e a tratti persino divertente.


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