recensione diGiulio Maria Corbelli
Antologia dei cliché gay
Ecco a voi Se ancora c'è domani, godibilissima raccolta di undici racconti firmati da Valerio Bartolucci, romano quasi cinquantenne che da dieci anni vive in Florida. Dopo nove anni di professione come ingegnere ambientale, Bartolucci ha iniziato a collaborare con varie testate italiane e statunitensi: la sua esperienza giornalistica si riflette anche in questi racconti, scritti con uno stile semplice e immediato che rende la lettura piacevole e senza intoppi. Le storie sono forse un po' stereotipate e alcune anche troppo didascaliche, come È da quel giorno di settembre in cui uno strano barbone racconta il tragico amore con un suo amico a due attempati omosessuali seduti ai tavolini di un bar, convincendoli così della necessità del Gay Pride. O come il lungo racconto che dà il titolo al libro che affronta il difficile tema della sieropositività. Non sappiamo quanto queste storie corrispondano a reali esperienze vissute dall'autore: certo è che il padre protagonista di Lettera ai miei due figli è proprio fortunato ad aver generato due ragazzi capaci di accogliere con tanta serenità il suo coming out fatto per via epistolare. Il semplicismo di alcune vicende tuttavia non toglie pregio al libro, perfetto per una lettura rilassante e godibile e magari indicato anche come regalo di Natale da fare a chi di mondo gay non ne sa poi così tanto.