recensione diEnrico Oliari
Capri Pagana
A differenza del resto d'Europa, l'omosessualità in Italia non era più reato già a partire dal 1889, anche se, a dire il vero, il Sud era stato già prima esentato dall'introduzione dell'articolo 425 previsto dal codice penale del Regno di Sardegna; anche per questo motivo luoghi meravigliosi e città stupende come Venezia, Roma, Firenze, Capri, Taormina divennero mete di un turismo sessuale piuttosto sostenuto, composto da intellettuali ed abbienti di diverse nazionalità ed in particolare tedeschi, americani e francesi.
Attraverso il saggio (Ed. La Conchiglia 2007, pp. 300, 22 euro) l'autore ci accompagna nella Capri di fine Ottocento - inizio Novecento, dove gli uranisti vi si recavano per più o meno lunghi periodi pronti a cogliere le bellezze naturalistiche dell'isola di Tiberio.
E' interessante nel libro l'analisi da più angolazioni del caso von Krupp e dello scandalo ad esso correlato: il magnate tedesco (che a Capri lasciò il segno) venne messo alla berlina sugli organi di stampa perché, omosessuale, sfruttava per i suoi piaceri la gioventù dell'isola... ma fu vero o fu una campagna diffamatoria, vista la situazione politica e la quantità dei suoi averi? Fatto sta che Krupp tornò in Germania, dove morì poco dopo suicida o, come volle la famiglia, per un infarto.
Unica pecca del saggio è la parte che riguarda Adelsward-Fersen (che a Capri vi costruì la stupenda Villa Lysis) ed il giovanissimo Nino Cesarini: anche l'autore infatti cade nell'errore di affidarsi troppo a Roger Peyrefitte, il quale racconta in forma romanzata dell'incontro casuale a Roma fra il barone alsaziano ed il giovanissimo operaio; in realtà fu il fotografo tedesco von Plueschov, in seguito condannato per prossenetismo, a portare a Villa LysisCesarini, lavoro che faceva abitualmente; infatti von Plueschow fotografava sì i giovani ragazzi, ma per poi diffondere i cataloghi in tutta Europa e quindi guadagnare sulla presentazione dei modelli ai vari turisti che, sostanzialmente, giungevano apposta nel Bel Paese.
Capri Pagana. Uranisti e amazzoni tra Ottocento e Novecentoarricchisce il panorama storico omosessuale italiano ed è indicato per un lettore che, oltre ad amare la poesia, la letteratura e l'arte, vuole spingersi oltre e conoscere più da vicino i vizi e le virtù di quei viaggiatori impegnati nella perenne ricerca di sé stessi.