recensione diDavide Betti
Biagio Antoniacci, "In una stanza quasi rosa", 1996
In una stanza quesi rosa" è in pratica uno splendido inno e un invito al coming out e al coraggio di esprimere il proprio amore senza vergognarsene, oltre tutto contenente un verso ambiguo che autorizza a leggerlo come scritto per un uomo:
"bello sto viaggiando a mille allora / con te in una stanza quasi rosa"
(bello qui vuol dire "oh che bello!" oppure "mio bello"?).
"Guarda questo amore
si fa grande e ci fa stare stretti in questa stanza
allora fuori, rivestiamoci e poi fuori
e diamo luce a tutti i nostri sogni
sotto questo cielo azzurro coraggio
più nessuno toglierà
la mia mano dalla mano tua"...