recensione diDaniele Cenci
Antonio Veneziani
Un'intervista serrata, integrata da tutta una serie di materiali/foto e da un'antologia della critica per ricostruire i percorsi esistenziali e intellettuali di un poeta da sempre attratto dagli incroci di culture e persone, corpi sessi sogni, e dal mistero del tempo, che non riesce a "cancellare né a disvelare".
Un ribelle a cui piace stare tra i perdenti, che grida il dolore come "insondabile grumo del mondo"; un 'maledetto' che vorrebbe decifrare le mappe per andare in cerca dei pastori di nuvole.