recensione diStefano Bolognini
Giorgio Letham medico e assassino
Giorgio Letham è un medico fallito.
Dopo l'uccisione della moglie viene condannato ai lavori forzati su di un'isola tropicale.
Durante il viaggio verso l'isola, tra i galeotti, incontrerà March, deportato per la sua omosessualità.
Letham, dissoluto e anarchico, accetta (ma non senza riserve) l'amore e la dedizione appassionata di March.
Giunti sull'isola, vengono inviati entrambi ad un lazzaretto per malati di febbre gialla.
Qui il medico riprenderà la sua attività, alla ricerca del veicolo di infezione della malattia. March si racconta senza riserve all'amato, che lo contraccambierà con dolci carezze e teneri abbracci.
Lo stesso Letham non riuscirà mai a capire il sentimento che lo lega a March.
Questo romanzo è stato pubblicato in Italia nel 1933, e parla con chiarezza di "amore diverso" o "dell'altro amore".