recensione diGiovanni Dall'Orto
Deeper and Deeper (1992). Baci lesbici e fantasie Warholiane per Madonna.
Ambientato in una New York warholesca degli anni Settanta, con numerose allusioni alla Factory di Warhol e ai suoi personaggi (alcuni dei quali prendono parte al video), questo clip utilizza una volta di più qualche bacio lesbico per impepare la pietanza. Che ad essere sinceri è un motivetto disco privo di meriti che vadano oltre l'orecchiabilità (e il genio promozionale di Madonna, che nonostante tutto riuscì a fargli scalare le classifiche).
L'omosessualità non ha alcun ruolo nello svolgimento del video, ed è semplicemente funzionale al mantenimento dell'immagine "chiacchierata" su cui Madonna ha basato il proprio successo. Tant'è vero che baci e strusciamenti lesbici di Madonna in persona appariranno nell'esecuzione dal vivo di "Why is it so hard" del "Girlie Show 1993".
Non si può peraltro negare a Madonna il merito di aver "sdoganato" le immagini omosessuali nei videoclip, banalizzandole con il vero e proprio abuso che ne ha fatto pur di far (s)parlare di sé.
Per quanto banali siano canzoni come questa, con la sua fama Madonna spostò un pochino in avanti la frontiera di quel che era possibile fare e mostrare in un clip.
Altri l'avevano in realtà preceduta su questa strada, ma nessuno aveva ancora ottenuto un tale successo mondiale, mostrando tale immagini a così tante persone.