recensione diGiovanni Dall'Orto
So gay? (2007). Divertente brano di cabaret di Chris VonTanner.
Questo non è tanto un vero e proprio videoclip, quanto l'illustrazione (per quel che ho capito, realizzata dalla stessa coppia di cantanti/attori) della canzone d'una coppia di cabarettisti gay, Chris Tanner e Michael Vaughn, che quando lavorano assieme firmano col nome d'arte collettivo "Chris VonTanner". Le immagini si limitano infatti a commentare passo per passo il testo umoristico, che è il vero fulcro della canzone.
Siamo di fronte a una satira dei tipici argomenti che tutti i genitori di figli gay, in gradi diversi, hanno usato di fronte alle manifestazioni della diversità della loro progenie (anche se in questo caso siamo di fronte a un travestito, che è un piatto decisamente più duro da digerire per uno stomaco materno):
"Perché devi parlare in quel modo?(e una scritta nel video replica: "Perché lo siamo!")..
E perché devi camminare in quel modo?
Perché devi dire quelle cose?
E perché indossi così tanti anelli?
(...)
A me vanno bene, a patto che non ostentino.
Perché devi essere così gay?"
I due cabarettisti, l'uno dotato d'una coloratissima parrucca creata digitalmente per ricoprire il ruolo della madre, l'altro nel ruolo del figlio che dialoga con lei (e conclude esasperato sbottando "Mamma, per favore, stai zitta!") si divertono a raccogliere le uscite più o meno infelici sull'omosessualità pronunciate dalla madre di Michael.
Mi riesce difficile definire questo filmato come un videoclip a pieno titolo perché vi si fa ampio uso di fotografie, per quanto ritoccate e "mosse" digitalmente. Peraltro la qualità del prodotto è buona, nonostante sia impossibile non notare il fatto che è stato realizzato con un budget di due dollari o poco più.
Il solo vero problema, che purtroppo diventa una controindicazione, è che la canzone si regge interamente sul testo, dato che la musica è giusto un motivetto elementare, le capacità canore non sono quelle di Pavarotti, e le immagini, come detto, sono giusto un accompagnamento al testo.
Chi non capisce l'inglese avrà quindi serie difficoltà ad apprezzare il video. Chi invece lo mastica lo troverà, penso, decisamente divertente, o se non altro originale.