Heinrich Hoessli

3 settembre 2004

Verso la fine del Settecento, in Svizzera, nasce Heinrich Hoessli (6 agosto 1784 - 24 dicembre 1864). E' un semplice modista di Glarus, una cittadina sul fiume Linth, capoluogo del cantone omonimo, a 30 km dal Liechtenstein, dov'è fiorente l'industria tessile.

Hoessli non va a scuola, e per tutta la vita rimpiange la mancanza di una istruzione che avrebbe senz'altro messo a profitto.

La condanna a morte di Franz Desgouttes, un dottore in legge di Berna, lo sconvolge al punto da spingerlo a studiare «l'enigma di una tale esistenza», come lui definisce quella che ancora e' chiamata "sodomia". Desgouttes viene giustiziato in maniera raccapricciante sulla «ruota di Aarwangen» (nel cantone di Berna), dove gli spezzano le ossa il 30 settembre del 1817. Il dottore ha ucciso il suo segretario e amante, Daniel Hemmeler, forse per gelosia, forse per l'ostracismo sociale nel quale ha vissuto questa relazione.

Hoessli si sposa con Elisabeth Grebel nel 1811, a 27 anni, ed ha due figli maschi che emigreranno in America. Non si sa se è omosessuale (Havelock Ellis sospetta che sia bisessuale), ma senz'altro lo è il figlio più giovane, Johann Ulrich, che morirà nel 1854, sulla nave che lo riporta in Europa.

Chiuso il negozio e acceso il lume, ogni sera Hoessli si mette a studiare e a scrivere. Lo farà per 17 anni. Il suo sforzo è straordinario, considerati i tempi, la difficoltà a trovare i libri giusti, la sua mancanza di cultura accademica... eppure, riesce a scrivere un primo libro, Eros: L'Amore Maschile dei Greci. Suoi Rapporti con la Storia, l'Educazione, la Letteratura e la Legge in Tutte le Epoche (Glarus, 1836, pubblicato dall'Autore).

Sarà proprio questo anonimo personaggio che scrive in una località sperduta tra le montagne della Svizzera, a tracciare il primo parallelo fra la persecuzione delle streghe e lo sterminio dei sodomiti. Viaggia, anche, e cerca di conoscere persone che gli possano insegnare qualcosa. Stringe un rapporto di amicizia con il pastore protestante Bernhard Freuler di Wülflingen, che conosce il latino, il greco, l'ebraico ed il sanscrito, oltre a varie lingue moderne. Forse è proprio costui che gli fornisce i primi fondamentali testi dai quali Hoessli parte alla conoscenza della sodomia.

E' straordinario quanto va scrivendo questo autodidatta geniale, che in un'epoca in cui vige ancora la tortura e la pena di morte per certe cose, afferma con decisione che l'amore sessual-opposto (zweigeschlechtlich) non è un vizio, anzi, è un sentimento sul quale si sono accumulate «le più grandi bugie mai stampate», e rientra nella «natura, perché così è sempre stato e per questa ragione non potrà mai cessare di esistere nella stessa razza umana».

Con queste parole si esprime nel secondo volume di Eros, pubblicato nel 1838 con la casa editrice C.P. Scheitlin di San Gallo, e quasi subito sequestrato e bandito dal cantone di Glarus per l'intervento persecutorio e ossessivo dei preti che, dopo questo fatto, prende a odiare con passione.

Nelle sue intenzioni, l'opera si deve comporre di tre volumi, ma non riuscirà mai a completarla. Nonostante cio', Havelock Ellis definisce il suo come «il primo serio tentativo di affrontare il problema dell'omosessualità dai tempi del Banchetto di Platone» ("Studies in the Psychology of Sex, Sexual Inversion").

 

La riproduzione di questo testo è vietata senza la previa approvazione dell'autore.

Potrebbe interessarti anche…

nomeprofessioneautoreanni
Heinrich Hoesslimodista, militante, saggistaGiovanni Dall'Orto1784 - 1864
autoretitologenereanno
Manfred Herzer, Ferdinand Karsch, Heinrich ZschokkeMaterialen zu Eros. Die Männerliebe der Griechen, ihre Beziehungen zur Geschichte, Erziehung, Literatur und Gesetzgebung aller Zeitenbiografia1996
Michael Lombardi-Nash, Karl Heinrich Ulrichs, Anna Rueling, Magnus Hirschfeld, Karl Maria Kertbeny, Carl von Westphal, Kurt Hiller, Karl Meier, L. von RoemerSodomites and urningsmiscellanea2006
Scott Spector, Helmut Puff, Dagmar HerzogAfter the History of sexualitysaggio2012