Marcella forever!

Intervista a Marcella Bella

24 gennaio 2008, "Pride", settembre 2007

Forever per sempre, così si intitola il nuovo album che Marcella ha pubblicato insieme al fratello Gianni, il primo disco insieme, dopo una lunga e blasonata carriera di entrambi.

Il cd contiene il brano presentato all'ultimo festival di Sanremo, "Forever per sempre"e altri duetti, ma anche canzoni interpretate singolarmente, tra le quali "Apri il cuore", già cantata da Adriano Celentano, che Marcella interpreta magistralmente.

Molti fans gay della cantante erano rimasti delusi quando, nel 1994, si era candidata alle elezioni europee, tra le fila di Alleanza Nazionale.

Anche all'ultimo festival di Sanremo non sono mancate le polemiche tra la Parietti in giuria ed i fratelli Bella in gara, lei dichiaratamente di sinistra e loro di destra, in un contesto dove sicuramente la politica avrebbe fatto meglio a rimanere fuori. A "Pride" Marcella ha chiarito le sue posizioni, soprattutto in materia omosex.



Marcella, possiamo darci del tu?

Sì, certo che viene più facile!



Per la prima volta hai realizzato un album in coppia con tuo fratello. Come è nata quest'idea?

Erano due anni che entrambi volevamo fare un nuovo album, lui pensava alle sue canzoni, io alle mie, quindi ci siamo detti, visto che andiamo a Sanremo insieme, uniamo le idee, le forze e facciamo un album insieme. Peraltro nel disco non ci sono soltanto duetti, ma anche pezzi in cui cantiamo da soli.



In molte tue canzoni parli di amori infelici, a causa di "uomini bastardi". Tu però sei felicemente sposata e con tre figli: quanto di Marcella c'è in questi brani?

In passato ho sofferto tantissimo anch'io, ma poi ho imparato la lezione. Sono una donna molto passionale e quando soffro, soffro davvero tanto! Esagero nell'emotività, quando prendo le batoste, le prendo davvero sode. Una volta addirittura volevo smettere di cantare e non vedere più nessuno. Poi, per fortuna, ho incontrato il grande amore, da allora mi sono dedicata alla famiglia.

La mia grande passione però è anche il canto, la musica, e dopo un po' di anni, non ce la facevo più ed è esplosa di nuovo e alla grande.



Allora c'è speranza per tutti di trovare il grande amore dopo tante esperienze negative?

L'importante è essere ottimisti, nella vita. Io sono una persona molto positiva, credo che il sole sorge per tutti, prima o poi un raggio di sole si comincia a intravedere. Quando uno pensa di aver toccato il fondo per forza di cose deve risalire: sono una romantica, ma anche molto positiva.



I tuoi primi, bellissimi album degli anni '70, Tu non hai la più pallida idea dell'amore, Mi ti amo, Metamorfosi, non sono mai stati ristampati in cd. Le tue colleghe Bertè, Patty Pravo hanno oramai tutta la loro discografia in digitale, tu no: come mai?

Il motivo è che io ero proprio sparita, pensavano che nessuno avesse più interesse nei miei confronti. Sono stata almeno dieci anni senza fare niente, quando gli altri continuavano.



Possiamo fare un appello, una raccolta di firme con il nostro giornale?

La Cgd era la mia prima casa discografica che adesso è Warner, credo, e sarei molto felice di un'iniziativa di questo genere.



Da "Fa chic" in poi sei stata incoronata tra le regine delle discoteche gay e sei da sempre un'icona gay. Che effetto ti fa essere così amata da questo tipo di pubblico?

Mi fa una buonissima impressione, sono sempre stata circondata da gay, amici e fans che siano. Non so perché sia così, e ti confesso che, a volte, me lo sono anche chiesto. Credo che le grandi personalità piacciano ai gay.

Oggi come oggi ci sono moltissimi cantanti che non hanno una personalità. La Oxa, Patty Pravo, Mina, la Bertè, piacciono tanto agli omosessuali perché rappresentano artisti da imitare, con trucchi, vestiti. Loro sono vere dive.

Adesso invece c'è molta anonimità, ci sono delle belle voci senza personalità, che a volte addirittura copiano personaggi che già esistono.

Per quanto riguarda me, forse è per la mia passionalità. I gay hanno una sensibilità in più, di conseguenza capiscono quando dai molto, come ho fatto io.



In "Lady anima" cantavi di un triangolo amoroso un po' strano: "Tu innamorato di lei, io innamorata di te, lei innamorata di me". Ti è mai successo che una donna sia stata attratta da te e che magari te lo abbia dimostrato in maniera palese?

Certo, mi sono accorta qualche volta che qualche donna potesse avere una "simpatia" nei miei confronti, ma sono... scappata via! (ride) Io adoro gli uomini, che devo farci?



Siamo in due!

Vedi, in questo ci assomigliamo!



Senti Marcella, cosa pensi dei Dico?

Me lo sono chiesto tante volte e parlando con i miei amici gay ho sempre cercato di capire la loro posizione.

Ho trovato due situazioni diverse: c'è chi condanna la "famiglia gay" e c'è chi invece la vuole assolutamente.

Io sono per la tutela incondizionata delle coppie, perché è giusto che sia così. Non esiste che due persone, anche dello stesso sesso, vivono una vita insieme e quando l'altro viene a mancare magari va tutto a dei lontani parenti.

Per quanto riguarda i figli, le adozioni, ho qualche riserva. Essendo mamma, ti assicuro che crescere ed educare i figli non ti puoi immaginare quanto sia difficile, oggi come oggi. Ho un figlio già grande, ma due sono in piena adolescenza e veramente mi stanno facendo diventare vecchia prima del tempo.

Io sono una mamma molto attenta, ma ci sono degli input negativi che vengono da fuori, (dagli amici, dalla scuola) che sono talmente forti che faccio molta fatica a indicare a questi ragazzi qual è la strada giusta. Posso immaginare quindi quanto possa essere difficile per una coppia di gay, senza una figura di mamma e di papà: forse psicologicamente potrebbe essere un problema.



Meglio in un istituto, allora o a una coppia gay?

È chiaro che se mi dici così io dica meglio a una coppia gay, perché l'istituto è la cosa peggiore che ci sia.

Non saprei: su questa cosa dei figli dovrei pensarci bene, è una nota dolente di questa situazione.

Non sono tanto convinta, perché credo che un bambino abbia bisogno di due genitori, di questo sono sicura, della mamma e del papà.

Due miei amici gay, ad esempio, sono andati in America a concepire un figlio proprio. Questo è già diverso, perché il figlio proprio è accettato anche dai nonni, di conseguenza ci può essere un aiuto, un appoggio, e per il bambino ci sono anche queste figure importanti, che magari possono sostituire quella materna e paterna tradizionale.

Un bambino preso da un istituto, già in partenza ha delle carenze, essendo stato abbandonato, quindi è già problematico. È una bella gatta da pelare, ci voglio riflettere bene, adesso non mi sento di dire sono pro o contro, percepisco che questa dei figli è una questione molto, molto delicata.



Nel 1994 ti eri candidata con Alleanza Nazionale alle elezioni europee. Il tuo partito non mi sembra molto aperto, come te, sulla questione dei Dico e con gli omosessuali in genere...

Innanzitutto, io ero candidata, ma come indipendente.

Poi, questa era una cosa che avevo fatto solo ed esclusivamente per la Sicilia, perché volevo essere l'ambasciatrice siciliana in Europa. Chiaramente ho stima di Fini e le mie idee politiche sono abbastanza vicine al centrodestra, ma non dimentichiamoci che io non voglio fare politica perché non è nelle mie corde.

Proprio quando ho fatto questa compagna elettorale in Sicilia mi sono accorta dei pro e dei contro che vi sono all'interno di un partito. Di conseguenza ho preferito allontanarmi, perché io sono troppo idealista. Essendo un'artista, il mio approccio verso la politica sarebbe stato troppo da idealista, quando ho capito questa cosa mi sono allontanata.



Tu sei cattolica, credente?

Sì.



Rimanendo sui temi di cui parlavamo, la chiesa e il papa...

Guarda, io sono cattolica e credente a modo mio, come la maggior parte delle persone che si sono fatte una religione per conto proprio. Sono ribelle riguardo alle posizioni della chiesa, e non posso accettare tutto ciò che frena il futuro, la modernità e le cose che possano portare a vivere meglio tutti.



Cambiando argomento, in rete di trova un video di una litigata tra te e la Rettore, in occasione di un Sanremo di tanti anni fa: avete mai fatto pace da quella volta?

Lei è sempre rimasta astiosa nei miei confronti. Di recente ho letto un'intervista su "Vanity fair", dove c'era una sua foto spaventosa in cui sembrava il travestito di un travestito, con un gommone in bocca veramente pauroso, e diceva che io quando l'avevo rivista le avevo mostrato il mio "Cartierino". Una roba che non sta né in cielo né in terra perché io i miei cartierini, in caso li avessi (e forse li ho) non sto certo a farli vedere, soprattutto a lei!

Poi non mi ricordo nemmeno di averla più incontrata.

Mi è dispiaciutoche mi abbia tirato in ballo come se io fossi una che spande merda! Sono un po' più intelligente di quello che pensa lei.



Chi sono invece le tue amiche tra le cantanti italiane?

Loredana (Bertè n.d.r.) a fasi alterne è sempre stata presente nella mia vita: è una donna un po' difficile, ma io le voglio bene ed ho sempre cercato di aiutarla. Se ha bisogno io corro, e lei lo sa.



Un tuo messaggio per i nostri lettori?

Bisogna credere in quello che si fa, quindi credete nelle vostre posizioni e portatele avanti alla grande.

Andate avanti con tutte le forze e spero che si riesca presto ad ottenere una legge che possa tutelare le coppie gay, e che tuteli la vostra dignità di esseri umani.

Io odio qualsiasi forma di discriminazione, mi fa veramente schifo!

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