Intervista a Billy More

10 marzo 2006

Quando ti sei scoperta...cantante?

Praticamente durante le vacanze, mi sono ritrovato a vestirmi da baraccona e a fare il vocalist in una discoteca della riviera romagnola. Da lì a cantare su delle basi in discoteca il passo è breve...avevo 19 anni, mi divertivo molto al punto che quando sono rietrato a Milano ho subito cercato un'agenzia di servizi che potesse vendere delle mie serate, ma non ho mai voluto lasciare la scuola, perché questo per me era un secondo lavoro, io pensavo sempre a qualcosa di molto sicuro, fare il vocalist diventava il lavoro dei weekend.


Cosa ti ha convinta ad abbandonare un lavoro "normale" per dedicarti completamente allo spettacolo?

La vita è fatta di scelte e, quando ti rendi conto che una diventa nefasta per l'altra, bisogna fermarsi e ragionare; poi, visto che economicamente cantare mi dava delle sicurezze, ho fatto il "cambio" totale circa due anni fa.


Negli spettacoli proposti da una drag queen vedi un messaggio preciso nei confronti di una società dove il grigiore e l'ipocrisia regnano sovrani ovunque oppure solo un'alternativa ad altri spettacoli "canonici"?


Di una cosa sono certa: agli etero, alle nonne, alle mamme, piacciono tantissimo gli uomini vestiti da donna. Mi ricordo che quando ero bambino andavo a vedere una compagnia dialettale con la mia famiglia... i Legnanesi. Avevano vestiti sontuosi, facevano ridere e questo piaceva alla gente, anche alle persone anziane. Credo che il trucco sia non cadere mai nella volgarità. Fortuna vuole che in Italia in pochi conoscono l'inglese, durante i miei show incontro spesso delle signore che mi dicono "la tua musica mi mette energia". Poi, capirai, queste signore sono accompagnate a volte dai loro figli 18enni, mica dico a loro cosa mi fa provare la visione di questi marcantoni.


C'è un'artista cui ti senti particolarmente legata?

Beh, per la cratività e la sostanza, per i suoi cambiamenti, per il successo mondiale ovviamente Madonna.


Sei mai stata derisa, oltraggiata in pubblico o in privato?

Sinceramente no...(ci pensa su, n.d.R.) Si, la risatina ogni tanto capita. Forse il trucco che mi è riuscito meglio è stato quello di andare prima nei locali giusti e poi, in seguito, una volta conseguito questo inaspettato successo internazionale, nei locali di tendenza. Pensa che da aprile 2000 ad oggi (marzo 2001, n.d.R.) ho fatto circa 180 show solo in Italia. In giro per l'Europa sto cominciando da circa due mesi e non ho mai avuto attacchi di violenza. Anzi da queste pagine vorrei smentire una voce che mi vede malmenata durante un mio concerto, nulla di tutto ciò!


Ti è mai capitato di perdere amici e reputazione per difendere le tue scelte e la tua libertà di espressione?

Sappi che non ho molti amici gay, ho invece tante amiche donne, da anni, tanti anni, ma i miei amici sono sempre gli stessi: alcuni ingengeri, altri commercianti, altri ancora medici o commessi, però sono sempre gli stessi, da quando facevamo le pazze in discoteca; ovvio qualcuno, avendo resposabilità lavorative, non può certo ricevermi in studio quando mi vesto da donna, ma questo non intacca certo la nostra amicizia.


Qual'è il segreto per farsi accettare?

Sia nei locali gay, sia in quelli etero, ho riscontrato che la simpatia "è" il grande segreto. Essere simpatici, fare battute... non ho mai amato chi va in discoteca e se la tira, poi, delusa perché non cucca, verso la fine della serata scappa in una dark room... che tristezza, tiratevela un po'meno, vedrete che cuccherete di più.


Com'è Billy More nel quotidiano?

Sempre troppo frenetica, ho due maialini nani, Castore e Polluce, praticamente grandi come due York Shire, me li tengo in casa, sono graziosissimi, nonostante siano anche dei grandi casinisti. Durante le mie assenze me li tiene una signora che ha un grande giardino, ma quando sono a casa li curo io; per il resto io amo organizzare grandi cene, adoro spadellare per gli amici.


Pensi che la carriera di una drag queen sia comunque relegata agli spettacoli by night, opure intravedi la possibilità di esibirti in veri e propri concerti con tanto di band al seguito?

Naaa, Billy More rimarrà sempre un personaggio notturno, ma va bene così, poi si vedrà: a me non dispacerebbe fare anche grandi concerti, per ora riesco a riempire discoteche da 3500 persone, vedremo in seguito se ci sarà quest'esigenza...


"Up and down" era, tutto sommato, un'inno alla danza e all'amore, se vogliamo. Non pensi invece che il testo proposto su "The new millenium girl" sia politicamente scorretto nei confronti di quanti lottano per prevenire la diffusione del virus HIV?

Tesoro caro, le precauzioni esistono comunque e bisogna sempre usarle, anche se era poco poetico dirlo nel testo di una canzone, ma è comunque sottinteso...e poi, sinceramente ci sono associazioni per la lotta contro l'Aids, associazioni per omosessuali che promuovono apertura di locali gay con tanto di dark room e non mettono a disposizione dei clienti neppure i preservativi, questo secondo me è più grave, accade solo in italia però...


Com'è il nuovo singolo, da quale idea è stato partorito?

Il mio nuovo singolo uscirà il 23 maggio, ti farò contento perche finalmente avrà un testo pulito, senza doppi sensi e senza sporcaccionate; resta la melodia e la scelta dei suoni ottima da parte dei miei collaboratori, Roberto Santini, Alessandro Viale e Roberto Gallo Salsotto, vedremo se piacerà anche questa....


Mi parli del tuo successo all'estero?

Davvero colossale in Spagna, mi sono trovato a fare programmi televisivi con star mondiali come Ricky Martin e Jennifer Lopez e, beh, un po' di brividi in certe occasioni si provano sempre. Il 19 maggio farò una manifestazione a Malaga davanti a 350 mila persone. Brrr, non posso crederci. La Germania è sempre molto accogliente: ho trovato spesso ragazzi, figli di emigranti italiani, che tifavano per me, ma quello che accomuna tutti i paesi europei in cui è uscito "Up and down" ("The new millennium girl" è uscito solo in Italia e Spagna) è che paccio tantissimo alle donne, ma in un modo davvero imbarazzante, sapessi quante e-mail di donne ricevo sul mio sito www.billymore.com.


Progetti per un album?

Bah, nel mondo dance sono in molti a produrre un album non appena il loro singolo ha successo, in genere però è pieno di schifezze. Io preferirei pubblicare un album con tanti potenziali singoli. Per ora va bene così, ma stiamo lavorando per voi...


Parliamo un po' di te e dell'universo gay: è più importante l'amore o il successo?

Sono stato abituato fin da bambino a prendere e ad apprezzare quello che viene, se deve essere il periodo del successo che sia. In fondo ho 28 anni, di tempo ne ho ancora, anche per l'amore.


Cerchi un marito? Speri di trovarlo?

Ho concluso due anni fa una storia molto importante, durata circa 4 anni. Sinceramente ho un po' paura delle relazioni, ma se trovassi un uomo che mi ispira grande convinzione per una nuova storia, perche no? Se ci fosse qualche pretendente che legge questa intervista, che mi scriva pure sul mio sito www.billymore.com, chissà mai che mi fidanzo grazie a Pride...


Supponiamo incontrassi l'uomo della tua vita, ma ti chiedesse di abbandonare queste vesti per ritornare nel grigiore quotidiano, saresti disposta a rinunciare alla tua carriera come drag queen?

Credo sia giusto avere sempre grande rispetto per le idee e, in questo caso, per le espressioni artistiche, se dovesse farmi una richiesta simile non sarebbe la persona che sto cercando, trovo sarebbe più bello se invece fossi io a deciderlo, credo vi sia un tempo per tutto nella vita, non potrò fare ancora la baraccona quando magari avrò 45 anni, dai...


Sei credente?

Yes, ma è una cosa mia intima, preferirei non parlarne.


Ok, allora cambiamo registro: accetteresti un confronto con il papa?

Poverino, ha così tante cose da fare, perché vuoi che sprechi il suo tempo con me? Comunque potrebbe darmi dei consigli sui gioielli da indossare, lui ne è pieno!!!


Ci sono dei momenti in cui ti senti più uomo, donna o "frocia"?

Ho sempre amato vestirmi da donna, "cuccare", spesso, gli etero (chiamiamoli così), ma essere di giorno maschietto e, soprattutto in questo mio periodo di grande successo, non essere riconoscibile; quanto m'attizza sta cosa, anche perché quando non sono vestita da donna sono l'esatto opposto, un bel fanciullo insomma.


Hai mai partecipato ad un confronto, ad un dibattito in pubblico?

No, odio le polemiche, i dibattiti e tutte queste cose, credo di fare un lavoro che non è di grande disturbo, dove se a qualcuno non dovessi piacere gli basta cambiare stazione radio, cambiare canale tv, a meno ché sia invidioso, allora cerca il modo di attaccarmi, altrimenti credo ci sia spazio per tutti.


Hai mai incontrato la "collega" Platinette?

Ci siamo incontrate un paio di volte, ricordo di una mattina in ascensore, in un hotel a Bari, ovviamente tutti e due in "borghese". È stato divertente perché io ho riconosciuto lui al volo e quando a sua volta ha capito chi ero, ha incominciato a farmi delle avances: "come sei carino", ecc... mi ha promesso più volte di invitarmi nella sua trasmissione radiofonica, ma non è mai successo, so però che parla sempre bene di me, soprattutto quando presenta i miei dischi in radio, questo non può farmi altro che piacere.

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