recensione diGiovanni Dall'Orto
Arte di Gloeden, L'.
La stampa di questo libro è scadente, ma ciò nonostante questa fu un'opera fondamentale nel processo di riscoperta di Gloeden, dato che si basò sulla collezione di Nino Malambrì, per qualche tempo proprietario dell'archivio originale di Gloeden, rilevato dagli eredi del suo erede, Pancrazio Bucinì o Buciunì (morto nel 1977 a 81 anni).
(Successivamente questo archivio fu acquistato dal gallerista napoletano Lucio Amelio e poi, alla morte di Amelio, dalla fondazione Alinari di Firenze, nel cui archivio oggi si trova, si spera per sempre).
Elevato il numero d'immagini, perlopiù inedite. Data la provenienza, a differenza di quanto avviene in altri libri su Gloeden, qui le foto sono sicuramente sue.
Questo libro ebbe un buon successo commerciale (nonostante fosse venduto per lo più "in loco", al turismo gay che frequentava e frequenta Taormina). Al punto che molte altre edizioni riproducono, anche se spesso con una stampa migliore, fondamentalmente selezioni dalla collezione Malambrì, duplicando (a volte fino alla nausea!) molti degli scatti già presenti in questo libro.