recensione diGiovanni Dall'Orto
Taormina debut de siècle
Questo libro propone immagini quasi esclusivamente di Plüschow, attribuendole erroneamente a Gloeden.
Paradossalmente quest'opera è la maggiore raccolta di foto di Plüschow fino ad allora stampata, ed è ricca di sue immagini mai più ristampate in altre antologie...
L'ironia è tanto più marcata in quanto nel testo di presentazione si dà credito alla fantasia di Peyrefitte secondo la quale Plüschow si sarebbe specializzato in nudi femminili, e suo cugino Gloeden in nudi maschili... come quelli pubblicati qui! (La confusione attributiva fra i due cugini - causata dal "vizietto" di vendere foto altrui per foto di Gloeden per valutarle di più - arrivò negli anni Settanta a tal punto, che una studiosa sostenne seriamente che "Plüschow" era uno pseudonimo di Gloeden: cfr. Bianca Pilat (a cura di), Wilhelm von Gloeden c/o Guglielmo Plüschow, Galleria di arte contemporanea, Milano 1987)...
L'opera ha una presentazione, per l'epoca, lussuosa (copertina in tela con cofanetto), e stampa a colori le immagini sforzandosi (caso raro, se non unico) di salvare le variegate tonalità delle virature degli originali di Gloeden (che curava molto la ricerca sulle tonalità delle virature): non solo il "classico" (e monotono!) seppia che imperversa ovunque, ma anche l'argenteo, l'azzurrino, il rossiccio...