recensione diGiovanni Dall'Orto
6°
Le vicende (in parte autobiografiche) d'un giovane imprenditore omosessuale alle prese con il lancio d'una Tv gay (e con il difficile rapporto amoroso con Giuliano, e con qualche... marchetta) si intersecano in un continuo slittamento di piani con quelle di Nietzsche e di alcuni personaggi della narrativa russa.
Un gioco letterario che ingloba dati autobiografici e personaggi letterari in una narrazione senza soluzione di continuità.