Un'altra raccolta di appunti "letterari" del celebre pittore, vergati fra il 1920 e il 1924. Sono più che altro bozzetti, letterariamente piuttosto scontati e ripetitivi, un po' troppo legati al gusto retorico dell'epoca, interessanti solo perché di fatto alcuni sono bozzetti di piccoli quadri.

Di questi bozzetti parecchi, al solito, riguardano ragazzi, di solito cercando di catturare la loro bellezza e sensualità dopo un incontro per strada.

Eccezionale per l'epoca (e certo non pensato per la pubblicazione) la franchezza del bozzetto alle pp. 187-193, che descrive l'abbordaggio per strada di due bellissimi marinai (un napoletano e un veneziano) e poi il rapporto sessuale consumato con loro.

Non conosco molti altri scritti del 1923 che abbiano osato tanto. L'interesse è poi anche storico, perché questa specie di "cronaca di due seduzioni" documenta la prostituzione dei militari, diffusissima, per unanime testimonianza, fino alla "Rivoluzione sessuale".

L'introduzione rivela del resto (p. 10) che De Pisis compose un intero libro di descrizioni di incontri sessuali, La gabbia d'oro... non a caso tuttora inedito.