recensione diStefano Bolognini
Hollywood e la gioventù bruciata degli anni cinquanta
Romanzo, pubblicato in Italia nel 1957, che fece enorme scalpore e fu ristampato moltissime volte.
Racconta il mondo dell'alta borghesia e la "gioventù bruciata" Hollywoodiana, vuota e dedita ad alcool, sesso, e denaro.
Tra un cocktail e l'altro Courtney, la quindicenne protagonista, cresce circondata da adolescenti privi di valori e con figure di genitori evanescenti.
Durante il racconto Courtney incontra alcuni omosessuali.
Una lesbica, ad esempio, le mostrerà la sua realtà mentre Barry, un attore gay, sarà il prescelto dalla giovane per perdere la verginità.
Barry è un omosessuale masochista che non si accetta e attribuisce il suo orientamento al primo impresario teatrale che lo scritturò e che era più interessato al suo corpo che alla sua bravura.
Courtney sarà l'unica donna con cui porterà a termine l'esperienza sessuale.
Cioccolata a colazione, recentemente ristampato, è "lo scandaloso ritratto di una generazione ribelle".