recensione diDaniele Cenci
Un amico di Marcel Proust
Durante l'estate del 1916, Vincent viene iniziato al sesso dal giovane soldato Arthur (figlio della sua governante) che nutre per lui un amore "solitario, solare, cresciuto lungo mille anni" ed ora prova a sfuggire per qualche giorno all'orrore delle trincee.
Poi comincia a vivere un tenero rappporto - filiale e amoroso al tempo stesso - con Proust, nel pieno della scrittura di Alla ricerca del tempo perduto.
Questo esordio (2001) di un promettente autore francese ha la forma del diario segreto di un adolescente e include l'immaginaria corrispondenza scambiata tra i tre protagonisti.
La materia romanzesca si suddivide in un trittico incentrato sui labirinti del desiderio e sui classici topoi della presenza e dell'assenza, qui legata alla follia della guerra.