recensione diDaniele Cenci
Semi di finocchio. Racconti extravaganti
Diciasette gaye storie (tutte diverse per stile e ambientazione) sono alla base del saporoso cocktail di questi Semi di finocchio:
- un surreale condominio preda di demenziali quiz tv,
- una melochecca che rivive in chiave camp il finale del Trovatore,
- una drag-queen assediata dai fuochi artificiali dell'intolleranza,
- il risorgimentale stupro collettivo imposto dall'asburgico occupante ad un giovane cospiratore,
- il misterioso scempio di un papero al vaglio di un gaddiano commissario Toffolo,
- un epico sproloquio telefonico tra Achille e il suo "babbino",
- due ragazzi innamorati martirizzati da una letale omofobia religiosa,
- una sfida a colpi di lirica con un diavolo superdotato,
- un delirio sadomasochista sulle note di Mozart,
il tutto condito da stralunati referti che sembrano sciorinati da un irrefrenabile Paolo Poli in veste di svampita vispateresa!