recensione diMauro Fratta
Matrimoni gay
[Letto nella riedizione Matrimoni gay, Einaudi, 2006]
Dieci storie di coppie, cinque maschili e cinque femminili, sempre coinvolgenti e spesso commoventi, attestano per l'ennesima volta l'assurdità di qualsasi norma che pretenda di escludere dal matrimonio le coppie omosessuali: le quali non sono astrazioni o dati statistici, ma coppie vere, ciascuna con la sua storia e la sua vita unica e irripetibile.Il libro era uscito nella precedente edizione col titolo Matrimoni. In quest'edizione è arricchito da una postfazione in cui Paterlini avanza l'idea, per me priva di fondamento, che le persone gay possano (o debbano?) pretendere non solo il matrimonio civile, ma anche quello religioso. Checché egli dica, non è affare di noi laici dettare legge in casa delle istituzioni religiose. Io resto convinto che possiamo criticare le religioni e le Chiese in ciò per cui ci appaiono in errore, ma non possiamo imporre loro le nostre idee e la nostra visione del mondo. Non vedo che senso abbia sostituire un fondamentalismo religioso con uno laico.