Elegante apologo libertino: il protagonista, Clemente, cresce in una famiglia ultrareligiosa e i gesuiti, presso i quali studia, sperano che diventi uno di loro; sia da parte dei suoi insegnanti e confessori, sia da parte della religiosissima nonna, comincia un'opera di persuasione che la "tentazione", rappresentata dalla donna, costituisca un pericolo tremendo, da evitare ad ogni costo. Mentre si trova in vacanza al mare, Clemente vince "la buona battaglia" contro le insidie di un'amica della mamma: solo che subito dopo, quasi senz'accorgersene, cede invece al richiamo erotico di un suo compagno di giuochi, praticamente negando anche a sé stesso di aver commesso un peccato. Soldati sa essere sottile e velenoso senza mai risultare volgare. Molto bella anche la pittura dei personaggi di contorno, satireggiati in punta di penna: il padre confessore, l'arciprete mondano, la nonna.