recensione diMassimo Basili
Up all night
Aveva già affrontato storie con protagonisti rainbow, Giulia Argnani: ne parlammo qualche anno fa in occasione della versione a fumetti da lei curata del libro di Delia Vaccarello, Sciò, che affrontava alcune esperienze realmente accadute ad adolescenti gay, lesbiche e transessuali.
Ma dato che «l'amore è uguale per tutti e per tutti i sessi», come ha dichiarato in una intervista che mi ha rilasciato, i risvolti politici dei suoi fumetti sono solo una conseguenza del suo lavoro e non il motore che lo anima, preferendo realizzare storie che affrontino la vita quotidiana di tutti, gay e lesbiche compresi.
Il suo ultimo libro a tema lesbico non poteva non approdare tra le braccia accoglienti della benemerita unica casa editrice italiana di fumetti lgbt, Renbooks, che lo ha presentato alla kermesse bolognese BilBOlbul del novembre 2015 insieme a tanti altri titoli.
In Up all night (158 pp. in b/n, 9,90 euro) l'autrice racconta dell'incontro, una sera d'inverno, tra Chiara, timida ragazza di provincia schiacciata dalle incombenze quotidiane, e Greta, musicista rock affascinante, volitiva e indipendente. La quale però fatica non poco a fare partecipe la nuova conquista della sua vita e dei suoi successi musicali, mettendo a repentaglio una storia d'amore ormai matura tra due giovani persone non abbastanza mature per farla crescere come dovrebbe. E qui sta il pregio migliore di questo bel romanzo toccante e delicato, i cui quattro capitoli sono scanditi dai testi di canzoni celebri particolarmente in linea con le sue atmosfere: Argnani sceglie di narrare questa storia di lato, osservando con discrezione prima l'avvicinamento e poi il lento distacco tra le due protagoniste; emerge la malinconica quanto inesorabile consapevolezza che le storie d'amore si assomigliano tutte, nel bene e nel male, anche quando si impantanano e poi finiscono.