recensione diDaniele Cenci
Ratzy non è gay?
Secoli di discriminazioni e assassinii, un paranoico oscurantismo clericale, omofobico e sessista, da cui all'alba del nuovo millennio non filtra nessun raggio di speranza o di ripensamento.
A partire dall'inarrestabile ascesa del futuro Pastore tedesco (alla cui greppia mandrie di politici di destra e di sinistra amano ora genuflettersi), per anni spietato 'tenutario' dell'ortodossia cattolica e autorevole interprete dello stigma contro le persone glbt, l'autore illustra con dovizia di foto e citazioni la sua incazzata 'agiografia' di "PapaRatzi", un santino così poco fotogenico ma attento alle mille sfumature di un look... destinato a sf(r)ociare irrimediabilmente nel Trionfo della Volontà (e del ridicolo).