Caro fratello

27 febbraio 2012

Caro fratello è l'altro grande successo di Riyoko Ikeda, autrice di Le rose di Versailles meglio noto come Lady Oscar, trasposto in animazione all'inizio degli anni Novanta, non di ambientazione storica come spesso è suo solito, ma non per questo meno interessante.

Scritta dall'autrice nel 1975, pubblicata in italiano nel 1995 dalla Star Comics in quattro volumetti e poi ripubblicata nel 2011 dalla Goen in due volumetti deluxe, Caro fratello (in originale Oniisama e…) appartiene al sottogenere, di grande successo nel campo dei manga e degli anime, delle cronache scolastiche, che però interpreta con ben altro spessore.

Cronache scolastiche, ma tutte al femminile, con la storia del prestigioso liceo Seiran, che si trova a dover frequentare la giovanissima e vulnerabile Nanako Misonoo, dove conoscerà l'esclusivo club scolastico della Sorority ed alcune inquietanti ed affascinanti compagne di scuola. Mariko Shinobu, bellissima ed ambigua, si attaccherà a lei in maniera possessiva, mentre l'algida Fukiko Ichinomiya, detta Lady Miya, la coinvolgerà in alcuni suoi intrighi, la distruttiva Rei Asaka, detta Saint Just, la affascinerà, e la combattiva ma fragile Kaoru Orihara le offrirà un'amicizia disinteressata, che lei contraccambierà aiutandola a coronare il suo sogno d'amore.

Caro fratello è un manga dove si parla di gelosie e amori esclusivi, omosessualità al femminile, sia pure in maniera casta e comunque non consolatoria, anzi a dir poco tragico, ma anche bullismo e sopraffazioni, con toni a tratti crudeli e spietati, in una messa in scena del mondo adolescenziale delle fan degli shojo e della cultura ad essi collegati, a cominciare dal teatro Takarazuka, spietata e disincantata, sia pure con uno sguardo sognante e romantico.

L'anime ad esso ispirato, prodotto nel 1991 con la direzione di Akio Sugino e Osamu Dezaki, già collaboratori a Lady Oscar, è interessante e ben realizzato, ma ha il difetto di sdrammatizzare un po' troppo la storia, facendo diventare il suicidio di Rei Asaka un'improbabile e forzata disgrazia, e risparmiando la vita a Kaoru, colpita da un tumore.

Comunque sia il fumetto che il cartone animato di Caro fratello sono due opere interessanti nell'ambito del mondo degli shojo manga, il genere più prolifico ed interessante dei fumetti made in Japan. E per molti è questo il capolavoro di Riyoko Ikeda, più ancora del pur bellissimo ed affascinante Lady Oscar, proprio per come riesce ad entrare nel mondo spietato e magico delle fanciulle in fiore, non solo nipponiche.

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autoretitologenereanno
Riyoko IkedaFinestra di Orfeo, Lamanga2004

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