Copi, per esasperarvi!

Intervista a Copi

1 febbraio 2015, 'Lambda'' n. 23, inverno 1979

Di: Roberto Polce

Scusa, ma non ti piace questo pranzo? L'abbiamo fatto con tanto amore…
Copi: "Del '68 se ne parla dappertutto ormai, eccetto che a Parigi…"

Vuoi del formaggio? Dicevi prima che i formaggi italiani ti piacciono di più di quelli francesi…

Copi: "A Parigi nessuno dice più nulla del '68… d'altra parte è giusto così, no?"

Assaggia un po' di questo prosciutto casereccio…

Copi: "Ah no!non ne posso più di fare fumetti… ho lavorato per anni al "Nouvel Observateur" facendo una strip a settimana, e non avevano neanche niente a che vedere con l'attualità… Ormai è un anno che non ne faccio più, ero proprio stufo!".

Senti, senti che bontà questi piccioni al forno ripieni con capperi! I piccioni sono quelli che vengono sul nostro balcone a beccare le briciole… abbiamo il balcone pieno di tagliole, certi giorni riusciamo ad ammazzarne sette-otto…

Copi: "È da poco uscito a Parigi il mio ultimo romanzo. Si intitola: La cité des rats. La città dei topi… Ascolta la trama, è proprio un romanzo favoloso, pieno di avventure e colpi di scena. Parla di un topo parigino che ha un amico di 18 anni, insieme vanno in America, sposano due ragazze… Senti non sono venuto qui per farmi insultare da gente ignorante e mangiona, io! Vi interessa o no stare a sentire?".

Sci, sci… scuscia… con la bocca piena non riesco a parlare…Vai avanti è molto interessante… Quali sono gli altri personaggi del romanzo?

Copi: "Sono quasi tutti topi, ma ci sono alcuni umani, un pappagallo, un albatros, una balena, delle foche, un serpente, un dragone… no, come si dice in Italia? un drago?"

Bello! Questo è il romanzo che stai scrivendo?

Copi: "No! Questo è il romanzo che è appena uscito, del romanzo che sto scrivendo non ti ho ancora parlato!".

…che intitolerai La cité des rats?

Copi: "No! Quello è quello che è appena uscito! Il prossimo sarà intitolato Il prepuzio di Silverman… Parla di un eterosessuale…".

Un eterosessuale? È troppo forte, mi fai morire!

Copi: "Parla di un eterosessuale che vive nella campagna argentina, circa negli anni Quaranta, il quale a 18 anni è il più intelligente, è già maestro di scuola, poi vince il concorso di poesia e va Buenos Aires a lavorare come giornalista, poi viene coinvolto in un intrigo poliziale tra il giornale Il Senato, e la polizia, i militari e la mafia ebrea di Baires, e in due giorni o tre (non so ancora perché ho scritto solo la prima parte) si ritrova con tutto il potere nelle mani…".

Ma non è per niente divertente! Che delusione!

Copi: "È divertente sì, perché è il personaggio più stupido che ho mai immaginato!".

Loretta Strong sta piacendo in giro! Del pubblico italiano che te ne sembra?

Copi: "Che domanda cretina!"

Va be'… Allora parlami dei tuoi prossimi programmi a livello teatrale …

Copi: "Ah sì,ho scritto una commedia bellissima che metteranno in scena fra non molto a Bruxelles. Si intitola La tour de la Défense, ed è la storia di una coppia di checche quarantenni, uno stilista e l'altro attore, che trascorrono il capodanno 1979 insieme ad una ragazza americana molto drogata che abita sullo stesso piano, poi c'è un travestito e un gigolò arabo. Poi succedono degli accidenti: entrano un serpente dal cesso e un gabbiano dalla finestra, poi nevica, poi c'è un grande incendio, poi si scopre che la ragazza ha ammazzato la figlioletta di tre anni ma non si ricorda perché, e allora tutti si mettono a discutere se devono o no avvertire la polizia, o se chiamare il marito che è negli Stati Uniti, e poi si ammazzano tutti e rimangono solo il travestito e l'arabo…".

È sempre l'amore che trionfa, vedo… Ma che cazzo! Vi siete già scolati tutto il vino? Ma non si può?

Copi: "Io comincio ad avere un po' sonno… ho paura che stasera Loretta Strong sarà uno schifo."

Vuoi sapere una cosa che non c'entra niente?… Il ballo delle checche, ai militanti del movimento gay italiano non è piaciuto mica molto! A loro è piaciuto di più Il bacio della donna-ragno, dove il frocio si riscatta crepando da martire per la causa della rivoluzione …

Copi: "Si può essere … In fondo là c'è tutto un ideale…".

Ma tu hai mai fatto niente per il movimento omosessuale in Francia?

Copi:"Ho fatto il manifesto per la campagna elettorale del gruppo gay… c'era la solita donna che diceva "votez pédé!", su cui la gente scriveva "pédés", come un'offesa…".

Divertentissimo! Certo che la gente è stupida forte: scrivere"froci", per sfottere, su un manifesto dove c'è scritto "votate frocio"!

Copi: "Già ……………………………"

Ehi Raul! Su stai su! Dobbiamo finire l'intervista!Non mi hai detto un cazzo di Loretta Strong!

Copi: "Eh?…Che c'è?…Ho sonno… tanto sonno …"

Mi devi parlare di Loretta Strong!

Hai mangiato e bevuto adesso devi finire l'intervista …
Copi: "Ho sonno …"

Ti proibisco!…

Copi: "……………………………"

Niente da fare. È crollato come un sasso sul divano. Oggi mi va proprio tutto storto! Ma che vita da cani, la mia …oops, scusa,Orso!

Roberto Polce

Orso era il cagnolino di Roberto Polce che curò quest'intervista al surreale Copi per "Lambda".

Il manifesto dello spettacolo "Le serve " di Jean Genet è l'originale che chiedemmo a fine rappresentazione al teatro Carignano.

Di quel pomeriggio ho un buon ricordo di Adriana Asti (anche se il suo prestigio di allora si è consumato poi nel tempo) invece Copi fece una Madame quasi assente, frivola e "giusta" (conobbi Jean Genet nel 1981 al Jardin Albert Primaire di Nizza, mi stavo radendo alla fontanella e mi guardava divertito da una panchina fino ad avvicinarmi e a regalarmi uno specchietto particolare, due specchi incollati di cui uno ingrandisce l'altro scurisce in un astuccio nero piccolo, sarà 6 per 4.

Gli parlai di Lambda che non conosceva e mi parlò di Fassbinder che doveva incontrare a Parigi. Era appena arrivato in nave dal Libano)

La seconda serva era Emanuela Kustermann.

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nomeprofessioneautoreanni
Copi (Raul Damonte Taborda)disegnatore di fumetti, scrittore, drammaturgoMassimo Consoli1939 - 1987
autoretitologenereanno
Sandro Avanzo, René de Ceccatty, Stefano Casi, Marco Pustianaz, Luca Scarlini, Franco Quadri, Enzo MoscatoTeatro inopportuno di Copi, Ilsaggio2008