Non è proprio un libro gay, non nel senso che l’omosessualità sia il centro della scrittura. Ma “La sua danza” è uno splendido e intimo racconto articolato della “vita immaginata” di un artista che ha lasciato nella danza un segno indelebile: Rudolf Nureiev. Colum McCann, degno esemplare della schiatta di abilissimi scrittori che l’Irlanda ha recentemente partorito, tesse un quadro ricco di stili e punti di vista, il cui pregio è di far entrare il lettore nell’intimità di Rudi, in ogni aspetto della sua vita: sentimentale, artistico, sociale, politico, omosessuale. Ogni vicenda della sua avventurosa vita è reinventata (il libro non ambisce al titolo di biografia, ma veste comodamente i panni del romanzo) attraverso gli occhi di chi l'ha conosciuto. Appaiono così gli insegnati del giovane danzatore, i suoi colleghi, la famiglia, i tanti amanti di una sera, e tra i conoscenti alcune voci particolarmente celebri: John Lennon, Margot Fonteyn, Andy Warhol…