Romanzo storico che narra la biografia di Porporino, un castrato della scuola napoletana.

Porporino (il cui nome corrisponde a quello di un celebre castrato) incontrerà anche personaggi reali (l'economista Galiani, l'alchimista Raimondo di Sangro, Emma Lyon in Hamilton, il massone Antonio Perocades, la bella avventuriera Sarah Goudar, il giovane Mozart, il geloso Cimarosa, lo straordinario Farinelli e il vecchio Casanova) ma è un personaggio frutto di fantasia utilizzato da Fernandez per resuscitare la sontuosa Napoli del '700 , capitale dell'Opera.

Nato da una famiglia poverssima del sud Italia quello che diventerà Porporino ha un destino segnato: quello del diverso.

"Non conoscrà mai l'amore, la donna" gli sussurravano alle spalle.

Fernandez costruisce, con minuzia di particolari, un romanzo storico psicanalitico nel quale Porporino, ormai anziano, ripercorre in prima persona le sue avventure e racconta la fine, dopo la Rivoluzione Francese, dei castrati, specie che aveva mandato in deliquio sovrani e suscitato l'ironia del popolo.

Molto commoventi le pagine relative all'amore per Feliciano, un castrato meno dotato di Porporino ma di una bellezza straordinaria, che frequentava la sua scuola di canto.

Feliciano è l'alter ego del serioso Porporino e non vive la presunta "preclusione all'amore" del protagonista.

Dichiara: "Mi vogliono ragazzo? Eccomi ragazzo. Mi vogliono ragazza? Eccomi ragazza. Non è magnifico? Doppie possibilità di avventure doppio piacere".

Porporino è più mesto. È segnato profondamente, ma anche fieramente, da una diversità che vive come imposta, ma si rende conto del fatto che tale diversità gli ha permesso una vita agiata.

Molto interessante la figura di Don Sallusto, il parroco omosessuale del paesello natio di Porporino.

Alla publicazione di questo libro (a cui è stato attribuito nel 1975 il Prix Médicis), nel 1974, Dominique Fernandez ha rivelato la sua omosessualità.

Una nuova edizione di questo romanzo è stata proposta nel 2002 col titolo: Porporino, ovvero i misteri di Napoli.