recensione diMassimo Basili
Y - L'ultimo uomo (Volume 4 Magic Press: Legàmi)
Ancora una storia post apocalittica. Stavolta lo spunto è originale: in un futuro a noi prossimo, in seguito ad un’epidemia di natura sconosciuta, tutte le creature viventi di sesso maschile (ovvero quelle con il cromosoma y) vengono sterminate. Tutte, tranne due: il giovane Yorick e la sua scimmietta Ampersand.
Superato lo shock iniziale, il governo femminile del mondo si riorganizza e pensa al futuro: se non si trova in fretta la formula della clonazione, l’umanità è destinata a scomparire nel giro di pochi decenni. L’individuo che dovrà essere clonato è ovviamente Yorick, l’ultimo uomo sulla terra… Yorick non è gay, per sua fortuna… Ma alcune delle sue compagne d’avventura lo pensano, poiché lui non si è mai concesso a nessuna di loro. Sembra invece che voglia rimanere fedele alla sua fidanzata Beth, finita da qualche parte.
Il protagonista parte alla ricerca dell’unica scienziata che può portare a termine il progetto, la dottoressa Mann, accompagnato dall’agente 355, volitivo membro di un misterioso servizio segreto governativo, Culper Ring. Dovranno affrontare le Figlie delle Amazzoni, femministe radicali intenzionate ad uccidere Yorick, nonché un plotone di soldatesse israeliane, che vogliono catturarlo per ripopolare il mondo solo di discendenti del popolo d’Israele…
La storia è complessa, e si articola in una miniserie della quale questo volume è il quarto di quelli finora usciti in Italia, in attesa del seguito.
Più interessante la seconda parte del volume: la dottoressa Mann fa coming-out e scopriamo che anche Yorick, in passato, ha avuto a che fare con l’omosessualità.
La saga nel suo complesso promette bene. Lo sceneggiatore, Brian K. Vaughan, tesse la trama con abilità, e i dialoghi scorrono via briosi e accattivanti, nello stile tipico della Vertigo, divisione “adulta” della casa editrice di Superman e Batman. Come in molte altre loro pubblicazioni, però, il tallone d’Achille rimangono i disegni, spesso mera illustrazione dei testi. Corretta e dignitosa la prova della creatrice grafica della serie, Pia Guerra. Piacevole la tavolozza della colorazione digitale. Piuttosto deludente, invece, la prova del disegnatore ospite Paul Chadwick, famoso e celebrato per il suo personaggi Concrete (struggente epopea sul tema del “diverso”), qui decisamente svogliato. Molto suggestive le copertine dipinte da Wiesenfeld e Jones.
Aggiornamento: con il passaggio delle serie Vertigo da Magic Press a Planeta De Agostini, e poi, definitivamente, a Rw Edizioni (dal gennaio 2012), Y - L'ultimo Uomo è stata ristampata per intero in una serie di volumi a colori da libreria e in una serie più economica in bianco e nero, disponibile anche in edicola in formato "bonelliano", arrivata al numero 3 (gennaio 2014).