Una luce improvvisa

1 maggio 2015

Trevor racconta oggi ai suoi figli la lontana estate del 1990, quando suo padre, in crisi con la moglie per annosi problemi economici, lo trascinò vicino a Seattle, nella casa degli avi di Riddell House, per cercare di venderla e sistemare in ospizio l’anziano padre. In questa dimora costruita da un avo commerciante in legno e devastatore di foreste Trevor scoprirà tante cose sulla sua famiglia e su se stesso, mentre tutto precipiterà per diventare poi diverso.

Una luce improvvisa è il nuovo libro di Garth Stein dopo L’arte di correre sotto la pioggia che raccontava il mondo dal punto di vista di un cane. Stavolta il protagonista è un adolescente, che si confronta con le bugie degli adulti, i loro segreti, le loro piccolezze, i loro rancori, ma che scopre anche affetto, identità, misteri del passato. Una storia che parte da un altro ieri che molti hanno vissuto e che oggi sembra così lontano, senza tutte le tecnologie di oggi, per tornare ancora più indietro, e che vede nel passato un modo per capire il presente e costruire il futuro.

Un romanzo ricco di argomenti e di spunti, in cui trova anche spazio una storia omosessuale, quella di un ragazzo vissuto un secolo prima, figlio del magnate, che Trevor scoprirà tra diari e forse apparizioni paranormali, confrontando un passato in cui certe cose erano impossibili e potevano avere conseguenze tragiche, e un presente in cui comunque il mondo è cambiato. Oltre a questo, in Una luce improvvisa trovano spazio argomenti come il rapporto con i nonni, il passato, le dinamiche familiari non sempre buone, l’ecologismo, il destino che si ripete e che si può spezzare solo avendo il coraggio di cambiare davvero.

Difficile definire il genere di un romanzo come Una luce improvvisa, tra saga familiare, storia d’amore gay che servirà a Trevor per crescere, storia militante ecologista, thriller, romanzo paranormale in cui gli appassionati troverano elementi di Stephen King, Neil Gaiman ma anche di Daphne du Maurier, di cui viene citata forse una delle storie più celebri. Un libro che riesce ad incatenare pagina dopo pagina, tra passato e presente, e dove è evidente come ormai la tematica gay sia entrata, almeno nel mondo anglosassone, anche nella narrativa mainstream e non solo in quella militante. Personaggi omosessuali sono presenti in storie di svariato tipo, e non per vezzo, ma come parte di una realtà.

Un modo come un altro per far capire i tanti aspeti della normalità, e anche come la realtà sia piena di sfaccettature, soprattutto quando si vuole e si deve scoprire il mondo, come Trevor nei meandri di Riddel House, dimora che possiede la forza delle grandi case letterarie, simbolo di una rovina e capace di nascondere il mistero di un amore in anticipo sui tempi.

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