recensione diFrancesco Gnerre
E' una questione d'amore
Orfano di madre, che ha perso all'età di dodici anni, Paul è un liceale diciassettenne che vive con il padre in una piccola e conservatrice città del Texas.
La sua esistenza viene sconvolta il primo giorno di scuola dell'ultimo anno di liceo dall'arrivo di Manuel, un nuovo studente che lo mette di fronte alle mistificazioni su cui sta costruendo la sua vita: egli è davvero quello che vuole apparire oppure sta cercando di essere qualcuno che non è perché non vuole accettare la sua vera natura?
Come Manuel anche lui è di origini messicane, ma non vuole essere in nessun modo diverso dagli altri e non ama che qualcuno gli ricordi le sue origini. Come Manuel sa di essere gay, ma diversamente dal suo nuovo compagno di scuola, non riesce ad ammetterlo nemmeno a se stesso, perché gli è stato sempre insegnato che l'omosessualità è un peccato e che i sodomiti sono destinati all'inferno. Troppo imbarazzato per parlarne con qualcuno, evita di pensare ai suoi sogni erotici maschili pregando incessantemente e obbligandosi a praticare molti sport, gare di nuoto, atletica, corse campestri e in più non perde occasione per proclamare il suo essere cristiano e eterosessuale. Come molti ragazzi del suo liceo è profondamente religioso ed è uno dei più entusiasti promotori del gruppo biblico della sua scuola. E' fidanzato con Angie, una ragazzina che conosce dalle scuole medie, anche se sa, fin dalle prime involontarie manifestazioni fisiche della sua pubertà, che i suoi interessi erotici sono altri.
Il primo giorno di scuola Manuel chiede candidamente a lui e alle sue amiche se nella scuola c'è un'AGE, un'Alleanza Gay-Etero. Alla parola "gay" il povero Paul, che ha cercato per tutta la mattina di esorcizzare un suo sogno inquietante a base di preghiere, arrossisce, e quando Manuel risponde alla domanda di una della sue amiche di essere gay il cuore del povero Paul per un istante cessa di battere: "Non può dire sul serio. O forse sì?".
Comincia così per Paul, attratto irresistibilmente da Manuel, un difficile e contrastato percorso di messa in discussione delle sue certezze tra momenti di tensioni, incrostazioni omofobiche degli ambienti scolastici, improbabili e deleteri tentativi di "guarigione" e slanci sentimentali tipici dell'adolescenza, caratteristiche queste già presenti negli altri libri di Sanchez e in particolare nella fortunata trilogia Rainbow Boys, Rainbow High e Rainbow Road.
Qui però Sanchez ambienta la sua storia a tematica gay in una scuola dalla forte connotazione cristiana e questo arricchisce la narrazione di spunti di grande originalità. Innanzitutto emerge un dibattito sul rapporto tra religione e omosessualità di grande vivacità che testimonia un fermento della società americana da noi inimmaginabile.
L'avversione nei confronti dell'omosessualità che la religione trasmette diventa per alcuni ragazzi violenta pratica omofobica. D'altra parte, in maniera precisa e puntigliosa si rileggono e si ricontestualizzano i passaggi biblici che sembrano condannare senza appello l'omosessualità, ma a farlo sono dei ragazzi appassionati che sognano di comportarsi come gli eroi biblici e che sperimentano sui loro sentimenti e sulle loro emozioni le incongruenze della condanna dell'omosessualità rendendosi conto a poco a poco che quello che è davvero innaturale è l'omofobia:
"l'Homo sapiens è la sola specie in natura che reagisce all'omosessualità con l'odio". Manuel, cristiano e gay, spiega così la sua filosofia: "Ogni persona è diversa dall'altra. Ed è questo a renderci speciali. Voglio invitare gli altri studenti gay e bisessuali a uscire allo scoperto. Anche solo con un amico, facendo sì che quel grande segreto diventi un sentimento liberatorio. Come ha detto Gesù nel Vangelo di Giovanni:' La verità ti renderà libero'".
Le interpretazioni dei noti passi della Bibbia, a cominciare da quello di Sodoma e Gomorra, che di solito ci appaiono sterili elucubrazioni intellettuali, diventano così, nelle accese discussioni dei protagonisti della storia, momenti di grande tensione narrativa e nel romanzo, agile e costruito in modo da appassionare giovani lettori, il dibattito religioso scorre in parallelo con la consapevolezza politica.