recensione diPatrizia Colosio
Nei panni di Zaff. Principessa "sul" pisello o principessa "col" pisello?
La trama è molto semplice: Zaff è un portiere e vorrebbe tanto fare la principessa, ma subito parte una carrellata di divieti: le principesse non hanno il pisello, dormono su 20 cuscini, vanno a caccia di principi azzurri, indossano scomodissime scarpine di vetro, mangiano mele avvelenate ma NON HANNO IL PISELLO (tanto per ribadire il concetto).
Il tutto in una sequenza di illustrazioni spassose e caratteri colorati e mutanti.
Ma Zaff è testardo e tiene duro di fronte ai luoghi comuni e al dileggio cui è sottoposto: tutti a rinfacciargli che ha una rosa di possibilità tra cui scegliere: il re, il meccanico, l'ingegnere... ma la principessa proprio no! (sempre per via della faccenda del pisello).
Che poi lui diventa conciliante e trova una buona soluzione per sto pisello fonte di tutti i guai:
Lo nasconderò ben bene sotto la gonna, i pizzi e i fiocchi!
Non l'avesse mai detto! A questo punto cominciano a vederlo come un mostro a otto zampe e parte l'inquisizione con una serie di domande tra cui spicca - visto che siamo pur sempre nel feudo del Vaticano -
- Non sarai mica un gay?
Per fortuna poi arriva una vera principessa stufa marcia di stare sul pisello e che vorrebbe tanto fare il portiere della squadra di calcio.
E alla fine riusciranno insieme a scoprire il segreto per vivere per sempre felici e contenti:
"Essere ciò che sentivano di essere senza vergognarsene mai".
Anche le interviste finali a Zaff e alla principessa sono un vero tocco d'autore.
Non finisco mai di stupirmi come certi libri destinati ai più piccoli siano in grado di prendere di petto le ansie e le paure degli adulti, mettendoli di fronte alle loro contraddizioni e prospettando soluzioni che sarebbero così semplici da attuare se solo... vivessimo in un altro mondo.
Sul portale della Lista Lesbica Italiana ho già proposto la recensione dell'ultimo libro di Judith Butler, La disfatta del genere, dove il titolo vale come auspicio affinché il genere smetta di essere quell'apparato di norme spacciate per naturali che sacrificano la libertà di essere come ci si sente.
Per cominciare a cambiare il mondo esistono anche libri come Nei panni di Zaff.