recensione di Stefano Bolognini
L'ermafroditismo psicosessuale (1930)
Saggio che indaga approfonditamente gli aspetti dell'ermafroditismo inteso come "riunione nello stesso individuo degli organi caratteristici maschili e femminili".
Del fenomeno indaga ampiamente le cause ricercandole nelle indagini embriologiche e nelle teorie endocrinologiche.
Oltre a questo presenta il caso di una donna ermafrodita di 28 anni a cui le sono stati asportati chirurgicamente due testicoli atrofizzati.
A p. 5 contiene l'unico accenno all'omosessualità avvicinata da tal Benda al fenomeno oggetto del saggio nelle vesti di ermafroditismo psicosessuale:
"si ha una vera inversione sessuale, vale a dire un'aberrazione dell'istinto genesico consistente in un'attrazione verso individui del proprio sesso, senza che nessuna malformazione apparente esista a carico degli organi sessuali".