recensione diGiovanni Dall'Orto
Fotografie di von Gloeden, Le
Disponibile in due versioni (diverse unicamente nella foto di copertina): con e senza copertina cartonata.
In questo libro, in-quarto, è documentata un po' tutta l'attività di Gloeden (ritratti, sia maschili che femminili, bozzetti, nudi) eccetto che per le foto di paesaggi. La scelta si basa sulla collezione Malambrì.
La qualità della stampa è decisamente mediocre, ma è comunque adeguata a un'opera ad alta tiratura e a basso costo. Questo è stata infatti il primo libro sull'opera di Gloeden non per soli (ricchi) "amatori", ma distribuito in tutte le librerie e a un prezzo accessibile.
Il punto debole è il delirante scritto di Goffredo Parise (online parzialmente su un sito svizzero), a tratti motivato da pura e semplice omofobia aggressiva e virulenta, dal quale non a caso si dissociano espressamente gli altri curatori.
Il punto forte sono invece gli altri tre saggi critici.
Quelli di Miraglia e Mussa svelano tutti i debiti di Gloeden verso la cultura artistica del tempo, anche se al prezzo, per ansia di "nobilitazione" artistica, di darne una lettura estetizzante e depurata da qualunque intento erotico. Lettura un po' irrealistica, anche se non necessariamente irreale... ma certo parziale, e pudibonda.
Falzone Barbarò propone invece una documentata biografia, e soprattutto la minuziosa ricostruzione del processo per oscenità subito, e vinto, dall'erede di Gloeden (Pancrazio Buciunì) nel 1939-41.
Che qualcosa sia comunque andato storto in quest'opera è rivelato dalla riedizione, in formato tascabile (in-ottavo), dalla quale la firma di Falzone Barbarò è stata ritirata:
Miraglia, Marina e Mussa, Italo (a cura di), Le fotografie di von Gloeden, TEA, Milano 1996. Con una nota di Goffredo Parise.