recensione diGiulio Maria Corbelli
Essere out a Singapore
Il connubio tra viaggio e amore gay è stato più volte esplorato in letteratura, con valenze e intenti diversi. Viaggiare può essere ad esempio necessario per riuscire a vivere la propria omosessualità, sfuggendo alle rigide regole dell’ambiente domestico e della vita quotidiana.
È il caso di “Chris”, splendido romanzo del singaporese Johann S. Lee, in cui un ragazzone atletico e virile che pure si rifiuta di considerarsi “diverso” a causa del proprio orientamento sessuale nel difficile contesto di Singapore, compie un importante viaggio a Sydney per ricostruire la propria serenità e ritrovare una identità consapevole.
Anche in questo caso, il viaggio non è una fuga, ma piuttosto il bisogno di osservare la propria vita da un punto di vista diverso, per poterne apprezzare i mutamenti.